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Livorno in piazza per il lavoro, il reddito e la casa

Ieri a Livorno il governatore della Regione Toscana Rossi era atteso alla Camera di Commercio in piazza Civica. Ma la città ribolle di proteste di fronte al boom del disagio sociale: disoccupazione e sfratti si abbattono sulla popolazione. Da giorni alcuni disoccupati sono incatenati davanti al comune di Livorno, mentre in città continuano gli sfratti. E ieri dalle ore nove si è tenuto un  picchetto antisfratto in zona Fabbricotti. Una delle tante famiglie che hanno perso il proprio reddito a causa della crisi. Si è  riusciti ad ottenere un mese di rinvio ma anche un alloggio di emergenza abitativa che a breve sarà consegnato al nucleo familiare sotto sfratto. Alle 12 il picchetto si è spostato sotto alla prefettura per chiedere un immediato blocco degli sfratti. Lo stato chiede “legalità” ma non applica nemmeno la legge sulla graduazione delle esecuzioni. Dalle 14 è diventato un corteo che ha raggiunto piazza Civica, insieme ai disoccupati che da giorni protestano per il reddito minimo garantito. Il governatore Rossi ha disdetto la visita alla Camera di commercio per paura di contestazioni.  “La nostra lotta andrà avanti comunque e sarà sempre più determinata. Invitiamo tutte le famiglie che attualmente vivono situazioni di difficoltà per colpa della crisi rivolgersi a noi e ad aderire ai comitati per la casa e per il lavoro” afferma in un comunicato l’Asia Usb di Livorno. Solo uniti possiamo vincere

Livorno contro gli sfratti

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