Il sistema aeroportuale deve tornare in mano pubblica
Siamo di fronte all’ennesimo tradimento a carico dei lavoratori degli aeroporti toscani.
La tanto paventata e temuta svendita dei servizi a terra è alle viste, attraverso una trattativa di Toscana Aeroporti con un non ben specificato gruppo industriale, interessato a rilevare il settore handling ed i suoi dipendenti. Si parla di circa 500 lavoratori distribuiti fra gli aeroporti di Pisa e di Firenze che dall’oggi al domani si potrebbero trovare alla mercé dei soliti prenditori, interessati esclusivamente a raggiungere il massimo profitto, senza tenere in alcun modo conto del tragico periodo che il mondo sta vivendo.
Potere al Popolo! di Pisa è sempre stato al fianco di questi lavoratori, in special modo da quando si è manifestata la crisi dovuta alla pandemia in corso. Una crisi che è stata gestita in maniera rovinosa da parte dei Governi centrali e della Regione, mettendo a rischio decine e decine di posti di lavoro.
Senza ripercorrere le vicende che hanno portato di fatto alla privatizzazione di un servizio essenziale come quello del trasporto aereo, non possiamo non sottolineare come la Regione Toscana abbia prima investito capitali pubblici nei due aeroporti per poi avallare la svendita delle azioni pubbliche alla società “Corporacion America Italia Spa” dell’imprenditore argentino Eduardo Eurnekian, già sotto inchiesta nel suo paese per frode fiscale ed altri poco chiari affari. Il tutto grazie ai buoni uffici di Marco Carrai, il mediatore d’affari amico di Renzi e indagato nell’inchiesta su Open.
Un intreccio di affari e politica in cui i lavoratori vengono considerati come pedine da sfruttare e vendere al miglior offerente. Una situazione nella quale dobbiamo rimarcare la sudditanza, in tutti questi anni, dei sindacati confederali del settore, attraverso trattative e accordi che hanno escluso, anche in questi ultimi drammatici mesi, la maggioranza dei lavoratori aeroportuali toscani, organizzati e rappresentati dal sindacalismo di classe e indipendente.
Una sudditanza, quella di CGIL CISL e UIL, che ha trovato una naturale conferma nel consenso all’attuale governo Draghi, sfociato in questi giorni nel cosiddetto “patto di non belligeranza” siglato con il ministro Brunetta dentro al piano di riforma della Pubblica Amministrazione. Che cos’è, infatti, la “coesione sociale” se non un patto scellerato con i carnefici dello stato sociale e di tutto sistema pubblico, compreso il trasporto aereo?
Potere al Popolo! Pisa si schiera senza esitazione a fianco dei lavoratori aeroportuali toscani, sostenendo la sollecitazione del sindacato maggiormente rappresentativo negli scali di Pisa e Firenze, l’Unione Sindacale di Base, per una mobilitazione immediata contro questo ulteriore tentativo di svendita.
Il sistema aeroportuale deve tornare “pubblico”, in piena armonia economica, sociale ed ambientale con i territori intorno agli scali, in un percorso che non potrà che essere fuori e contro le direttive europee ed un sistema normativo / legislativo costruito per rendere operativi meccanismi economici che stanno portando alla rovina la nostra intera società, grazie anche alla incapacità evidente dell’attuale governo Draghi nell’affrontare la pandemia e le sue drammatiche conseguenze in termini di vite umane, sacrificate sull’altare dei profitti di personaggi come Eurnekian o dei padroni delle case farmaceutiche.
Per Potere al Popolo è necessario riportare al centro dell’agenda politica la questione del ruolo cardine dello Stato e di una seria pianificazione statale come soluzione alle emergenze presenti e future, evitando così storture come quella determinata dalla privatizzazione di Toscana Aeroporti, per non lasciare mai più “a terra” i lavoratori e le loro famiglie.
Potere al Popolo! Pisa Via Bovio 50 poterealpopoloapisa@gmail.
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