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Firenze. Dimissioni di Carrai dalla Fondazione Meyer

In una lettera all’organismo di vigilanza della Fondazione Meyer e al Direttore generale dell’Ospedale pediatrico Meyer, un gruppo di dipendenti ha chiesto le dimissioni da Presidente per incompatibilità di Marco Carrai, console onorario israeliano. A tale scopo è stato convocato un presidio il 29 gennaio alle ore 10.00 davanti all’ospedale in via Pieraccini.

Qui di seguito il testo della lettera:

Siamo un gruppo di dipendenti dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze concordi nel denunciare l’assoluta inadeguatezza ed incompatibilità del neo eletto Presidente della Fondazione Meyer, Marco Carrai, con i valori fondanti il Codice Etico della Fondazione stessa.

Il codice etico della Fondazione Meyer ripudia ogni sorta di discriminazione “non tollerando nella maniera più assoluta violazioni dei diritti umani e operando nell’ambito del riferimento della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, delle Convenzioni fondamentali in materia e dell’I.L.O. (International Labour Organization) e in particolar modo la Convenzione Internazionale ONU sui diritti dell’infanzia e le leggi vigenti in materia di diritto del bambino ospedalizzato”.

Marco Carrai è console onorario di Israele, uno Stato che da anni disattende le numerose risoluzioni ONU a suo carico e che recentemente ha risposto ad un attentato, sicuramente grave e per questo assolutamente da condannare, in modo chiaramente sproporzionato. Da oltre 100 giorni sta bombardando indiscriminatamente i civili palestinesi (ormai le vittime sono oltre 25 mila) e nel farlo sta violando costantemente sia i Diritti Umani, non rispettando gli ospedali come luoghi neutrali e sicuri, tempio dell’umanità, sia la Convenzione di Ginevra, con l’uso di armi non convenzionali.

Di fatto tutte le principali Organizzazioni Internazionali che si occupano di diritti umani, primo fra tutti l’ONU attraverso il Segretario Generale Antonio Guterres, chiedono un immediato cessate il fuoco volto a ripristinare la capacità assistenziale degli ospedali e permettere l’ingresso degli aiuti umanitari come la fornitura dei farmaci di base, antibiotici ed anestetici, senza i quali si infliggono inutili torture alla popolazione civile.

Al contrario Marco Carrai sostiene pubblicamente sui social e sulla stampa la legittimità di queste azioni e non ha mai speso una parola in difesa della popolazione civile né si è mai indignato per il criminale attacco agli ospedali e per il massacro di oltre 300 sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. Per queste ragioni le finalità della Fondazione ci risultano del tutto disattese ed incompatibili con la posizione attualmente portata avanti dal console onorario di Israele. Oggi come gruppo di dipendenti dell’Ospedale Pediatrico Meyer siamo qui per tutelare l’immagine dell’azienda per la quale lavoriamo e alla quale siamo molto legati.

Con il gesto di rendere l’ombrello della Fondazione Meyer che ci è stato donato dall’Azienda siamo a richiedere le dimissioni immediate del Sig. Marco Carrai da Presidente della Fondazione Meyer per le incoerenze sopra argomentate. Ci teniamo infine a sottolineare che questi nostri intenti non vogliono in nessun modo sostenere o promuovere posizioni di antisemitismo, di odio religioso o di discriminazione verso il popolo ebraico che riteniamo possa essere invece anch’esso considerato quale vittima di questa assurda e violenta politica di aggressione portata avanti dallo stato d’Israele.

“BISOGNA STARE IN SILENZIO QUANDO I BAMBINI DORMONO, NON QUANDO VENGONO UCCISI.” 

Un gruppo di dipendenti del’Ospedale Pediatrico Meyer

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1 Commento


  • Stefano Rossi

    Sono totalmente d’accordo. Il Sig. Carrai non può occupare quella nobile carica un minuto di più.

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