11 agosto 2024- Ottant’anni fa la liberazione di Firenze dal nazifascismo. All’Arengario di Palazzo Vecchio la celebrazione con le autorità, i rappresentanti dei Comuni, dell’ANPI e varie associazioni, tanti fiorentini.
Un folto gruppo di solidali con la Palestina che resiste -tenuto sotto stretto controllo da carabinieri e Digos che non gli fanno entrare nell’area riservata in piazza- sventola le bandiere palestinesi e issa un grande striscione ben visibile mentre la sindaca Funaro fa il suo discorso:” Sindaca- attendiamo risposte”.
Di cosa si tratta?
“Firenze per la Palestina” -la rete di varie associazioni e attivisti pro Palestina- aveva fatto pervenire a metà luglio alla neo sindaca Funaro una lettera aperta con queste richieste:
- far valere il prestigio ed il nome della città di Firenze ai fini di iniziative per la Pace
- riconoscere che il primo passo è la cessazione del fuoco a Gaza
- far esporre la bandiera palestinese sul Palazzo Vecchio
- interrompere i contatti con istituzioni israeliane durante la guerra di Gaza in atto
- riconoscere lo Stato di Palestina come hanno fatto altri comuni
La sindaca finora non ci ha degnato di una risposta, anzi nel suo lungo discorso non menziona neanche una volta la Palestina.
Perciò, alla fine del suo discorso gli attivisti scandiscono:” Palestina libera! Palestina libera!” con l’applauso degli attivisti presenti di “No Comando Nato- né a Firenze né altrove” e di tanti altri antifascisti in Piazza. Noi gridiamo questo slogan, perché OGGI ASSISTIAMO AD UN VERO E PROPRIO GENOCIDIO CHE AVVIENE IN PALESTINA COMPIUTO DALLO STATO RAZZISTA-SIONISTA DI ISRAELE CON LA COMPLICITA’ DEI GOVERNI OCCIDENTALI.
Come i partigiani combatterono contro l’occupante nazista oggi lo fanno le varie anime palestinesi contro l’occupante sionista, in Cisgiordania come a Gaza.
Dopo la sindaca soltanto la rappresentante dell’ANPI provinciale menziona la situazione a Gaza con i suoi 25.000 bambini uccisi e dispersi. Perciò alla fine del suo discorso, gli attivisti pro Palestina scandiscono:
“Ora e sempre resistenza! Palestina libera!” Firenze per la Palestina
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Pier Luigi Caramelli
Cosa dovremmo aspettarci da una sindaca filosionista, sostenitrice di Israele, amica della cricca Carrai ,Cocollini, Fink, che due anni fa apostrofo’ come antisemita e istigazione all’odio il rapporto di Amnesty International che deminciava apartheid di Israele?