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Il piano di Alba Dorata contro la sinistra

Il razzismo di Alba Dorata nei confronti dei migranti è assolutamente corrispondente all’antisemitismo dei nazisti perché non è altro che un metodo che serve a raccontare un’altra versione della Storia per gettare ombre sulla vera natura della crisi economica e rimanere fedeli servitori del sistema. In questo senso i veri avversari di Alba Dorata non sono i migranti ma la lotta di classe e la Sinistra, per questo è stata sostenuta e continua ad essere considerevolmente sostenuta dal sistema.

Da questo punto di vista è interessante notare, analizzando il “Mein Kampf” di Hitler, la maniera in cui il Nazismo abbia utilizzato l’ideologia razzista come un “Cavallo di Troia” per “conquistare” gli strati popolari e mantenerli favorevoli al sistema capitalistico. Scrive Hitler: “è compito di un capo politico mostrare che anche i nemici più diversi appartengono ad un’unica categoria. Se parliamo alle masse di molti nemici potremmo provocare senza esitazioni complesse discussioni e dubbi. Dobbiamo bombardare ininterrottamente il nemico con menzogne e accuse, fino a creare una situazione di esasperazione collettiva: a questo punto il popolo, per ritrovare la sua pace, sarà disposto a sacrificare la vittima che abbiamo scelto”.

Nella Germania del dopoguerra, vittima di una pesante crisi politica, economica e ideologica, lo scopo del nazismo era creare una situazione di minaccia fantasma da parte di un Nemico, gli Ebrei, al volto dei quali i Nazisti avevano collegato il capitalismo liberale, il comunismo e il sistema parlamentare perché alcuni dei loro rappresentanti avevano effettivamente origine ebraica. Analogamente Alba Dorata, attaccando nelle parole e nei fatti i migranti e mostrandoli come la fonte principale dei mali della Grecia di oggi, attacca il capitale “che ce li ha portati” (braccia da lavoro a basso costo), la sinistra “che li protegge” e il Parlamento “che fa leggi in loro favore”. La logica populista del “due piccioni con una fava”.

Ma vediamo cosa scrive Hitler sul motivo dell’esistenza del partito nazista: “per la concezione razzista del mondo si deve forgiare uno strumento che le garantisca la possibilità di ottenere una rappresentanza combattiva, cosi come l’organizzazione marxista facilita l’avvento dell’Internazionalismo. Il partito nazional-socialista opera in questo senso.

La determinazione, al servizio di un partito, del concetto razzista è la premessa della vittoria dell’idea razzista”. E successivamente, analizzando lo scopo dello stato razzista scrive che “il fine ultimo dello Stato razzista è quello di serbare quegli elementi di razza originari che, come datori di civiltà, creano la bellezza e la nobiltà di una civiltà superiore”.

Copiando esattamente le parole del suo leader spirituale, Alba Dorata ha iniziato da quattro anni e continua ancora oggi la campagna “La Grecia ai Greci” per i quartieri riservati ai Greci, i sussidi solo per Greci, il sangue solo per i Greci, gli asili nido solo per i figli dei Greci, ecc. gettando le fondamenta per la costruzione di uno stato razzista, cosa che fino ad ora sembra riuscire; intanto la sua agenda è stata adottata in toto da Nea Dimokratìa e con riserve dal PASOK, trova variegate ma tiepide reazioni a Sinistra e procede con il silenzio assoluto della stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione. Dalla polizia ha assoluta copertura e connivenza, dalla Giustizia, come ha dimostrato il compromesso sul tema dell’ottenimento della cittadinanza greca dei figli dei migranti, trova orecchie pronte ad ascoltare.

Tornando di nuovo a Hitler vale la pena notare l’odio che nutre verso i sindacati dei lavoratori e la lotta di classe, mentre sostiene che le corporazioni dei lavoratori e i sindacati di uno stato nazionalsocialista “non hanno nessun rapporto con la lotta di classe; mentre un lavoratore nazista deve sapere che lo sviluppo dell’economia nazionale significa sempre anche abbondanza di beni e felicità materiale, il datore di lavoro nazista deve sapere che la fortuna e l’abbondanza di denaro del lavoratore è la condizione fondamentale per l’esistenza e lo sviluppo della sua floridezza economica”.

La cancellazione della lotta di classe da parte dei nazisti serviva a spalancare le porte alla collaborazione con il grande capitale, cosa che tenta di fare anche Alba Dorata quando nega la tassazione dei capitali dell’industria bellica e quando pretende che vengano assunti Greci al posto dei migranti nelle aziende, seppur con gli stessi compensi dei pakistani. In realtà Alba Dorata persegue la pakistanizzazione dei lavoratori greci e questo è qualcosa che non è stato dimostrato sufficientemente dai sindacati.

Perché comunque diventi evidente quanto sia pericoloso somministrare quotidianamente alla società il veleno del razzismo come antidoto al diffondersi della lotta di classe, come sostiene anche Th. Lipovats (Il fenomeno del razzismo e dell’Antisemitismo, EΠΙΧΕΙΡΗΜΑΤΑ, 9 Giugno 1989), si noti che, come gli Ebrei per i Nazisti, i Migranti per Alba Dorata non sono esseri umani, ma demoni, animali (da cui anche le espressioni preferite dai membri di Alba Dorata, “sub-umani” o “scarafaggi”) che hanno sempre la colpa di tutto. Poiché rimangono anonimi (si pensi ai numeri tatuati sulla pelle dei detenuti nei campi di concentramento hitleriani) costituiscono una specie di feticcio negativo, che il razzista antisemita deve maltrattare per esaltare sé stesso.

Tutto questo processo – come viene descritto da I. Lukà nel suo libro “Nazionalsocialismo ed Ellenismo” – deriva dall’abbinamento di un vecchio modo di pensare legato alla magia con lo sfruttamento dello stress dei soggetti che subiscono una costante minaccia: il Nazionalsocialismo, dando all’instabilità sociale e alla crisi che vivevano i Tedeschi nel periodo fra le due guerre le dimensioni di una minaccia esistenziale attraverso l’utilizzo di metodi chiaramente populisti, è riuscito in questo abbinamento presentando l’elemento ebraico come il responsabile di tutte le turbolenze sociali, suddivise in due categorie: ogni forma di spirito internazionalista e ogni tipo di rivoluzione che mirasse all’emancipazione politica delle masse.

Da questo punto di vista non è casuale il fatto che sul suo sito web Alba Dorata accomuna sempre più spesso la Sinistra al Sionismo, adottando un vocabolario sempre più antisemita, né che accusa i sionisti di essere i registi oscuri delle critiche dei media internazionali nei suoi confronti.

Originale in greco: tvxs – Tradotto da atenecalling

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