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Caserta a Roma, il 27 ottobre

In un anno di attività, il governo Monti, imposto dai poteri finanziari e tecnocratici, ha completamente devastato il residuo patrimonio dei diritti conquistato con decenni di lotte.

L’elenco delle controriforme è impressionante:

– Aumento dell’età pensionistica

– Abolizione delle residue tutele sul mercato del lavoro (art.18)

– Ristrutturazione del mercato del lavoro con ulteriori effetti di precarizzazione e sfruttamento

– Distruzione sistematica del welfare (scuola, sanità, servizi sociali)

– Totale indifferenza nei confronti della desertificazione produttiva

– Totale indifferenza nei confronti dei gravissimi problemi ambientali e di territorio

– Tasse e balzelli sui redditi più bassi.

-Conferma del ruolo imperialista e militarista con l’acquisto di nuove,micidiali armi e il rifinanziamento delle ‘missioni di pace’.

-Assalto privato e speculativo ai beni comuni, per una nuova accumulazione di capitali finanziari.
-Repressione dei pur timidi ed embrionali tentativi di opposizione sociale

Di fronte a un attacco così violento e concentrato, i soggetti sociali colpiti reagiscono con estrema difficoltà, anche a causa del retaggio di illusioni consolidatesi in decenni di consociativismo e corporativismo.

Le lotte, che pur si moltiplicano, in tutti i settori della società, stentano a trovare una efficace linea di resistenza che sia in grado di contrapporsi al massiccio attacco in corso.

Non potrà essere, nuovamente, l’illusione elettoralistica o referendaria a unificare e dare spessore alle lotte : i proletari e tutti i soggetti colpiti dalla crisi possono contare unicamente sulle loro forze.

Operai, lavoratori, disoccupati, precari, immigrati, studenti, pensionati costituiscono una grande forza potenziale.

Questa forza potrà diventare effettiva e costituirsi in alternativa globale di società solo praticando una effettiva unità dei soggetti colpiti dalla crisi, senza deleghe in bianco ai ‘professionisti’ della politica.

Un primo, importante momento di costruzione di questo percorso è sicuramente la manifestazione politica nazionale del 27-10 a Roma, convocata da sindacati , organizzazioni politiche e sociali contro il governo dei banchieri.

Anche sul nostro territorio ci sono stati significativi momenti di resistenza :

gli operai delle aziende in crisi attraversano da mesi in corteo le strade della nostra città;

gli studenti contestano lo smantellamento di fatto della scuola pubblica e rivendicano spazi comuni per la gestione, dal basso e condivisa, della cultura;

popolazioni stanche del degrado ambientale si ribellano agli ulteriori progetti di inquinamento e devastazione del territorio;

giovani precari rivendicano reddito e spazi comuni per praticare modelli di produzione e vita alternativi allo squallore della precarietà e del consumo e per sottrarli alla inevitabile speculazione privata.

Unifichiamo questi percorsi costruendo una assemblea permanente delle lotte, su scala provinciale.

Collettivo politico di Inchiesta e Controinformazione

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