Domenica prossima alle ore 10.30 a Piazza Nottolini a Ponte di Nona è stato convocato un presidio di protesta contro l’aumento del pedaggio dell’A24 dentro il comune di Roma.
Vi parteciperanno i comitati di quartiere di Ponte di Nona, Villaggio Prenestino, Colle degli Abeti. Ma anche da Villaggio Falcone, Castelverde, e Corcolle, in pratica gran parte della estrema periferia est della Capitale che per raggiungere la città sono di fatto costretti ad usare l’autostrada A 24 nel tratto urbano. L’aumento del pedaggio di una autostrada che è già tra le più care, sta suscitando la rabbia di migliaia di pendolari che vivono in periferia.
L’aumento dei pedaggi è stato deciso per molte autostrade italiane, come di consueto, all’inizio dell’anno. Tutti i giornali dichiarano che l’aumento più alto spetta alla Torino-Milano, con +6,5%, mentre l’aumento medio è dello 0,86%. Strada dei Parchi ha dichiarato che a partire dal 1° gennaio 2016, le tariffe di Strada dei Parchi S.p.A. subiscono un aumento del 3,45 %. Ma al casello di Ponte di Nona, l’aumento che ha fatto salire il pedaggio da euro 1,20 a euro 1,30 corrisponde infatti all’8,3% è addirittura maggiore dell’aumento della Milano-Torino, il più alto a livello nazionale! Venti centesimi in più al giorno sono tra i cinquanta e i sessantacinque euro all’anno in più di spese per la mobilità, anche perchè le alternative non ci sono o sono impraticabili. Il sistema stradale romano si fonda ancora sulla rete delle strade consolari, strette e intasate oltre l’inverosimile per chi vive in periferia e lavora “in città” (che poi sarebbe la stessa di chi vive in periferia!!).
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