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Niscemi. Il Muos no pasaràn

Un fantasma si aggira… per le strade siciliane. In effetti si tratta di un’autogru telescopica autocarrata (della ditta Comina di Belpasso), necessaria per ultimare l’istallazione delle tre parabole del Muos a Niscemi.
Un presidio permanente, indetto dal Coordinamento regionale dei comitati No Muos, da una settimana si oppone al transito di gru e camion diretti verso la base militare USA, con l’obiettivo fondamentale di impedire l’arrivo dell’autogru.
A conferma del netto rifiuto espresso più volte dai cittadini di Niscemi, gli attivisti hanno potuto organizzare meglio il presidio grazie alla disponibilità di un proprietario locale che ha permesso loro di utilizzare un terreno di sua proprietà, collocato lungo la strada che conduce all’ingresso principale della base.
Attivisti provenienti da tutta la Sicilia (c’è stata anche una visita solidale del sindaco di Palagonia) si alternano nel lavoro di vigilanza.
Per non essere sorpresi, gli aderenti ai Comitati hanno realizzato anche mini presidi mobili per controllare le reti viarie che conducono alla sughereta di Niscemi. Una sorveglianza continua, con turni diurni e notturni.
Questa attività non impedisce ai manifestanti di proseguire nel lavoro di informazione. In particolare, viene denunciato il persistente silenzio delle istituzioni che dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini rispetto al traffico aereo (ENAC, ENAV, Aeronautica Militare) che continuano a tacere “sui pericoli di interferenza tra le emissioni delle parabole militari MUOS in costruzione e il traffico aereo di Fontanarossa, Sigonella e a breve Comiso […] L’intensità del campo emesso da ciascuna parabola, per distanze inferiori ai 20 Km, supererebbe i 40V/m, mentre il limite di sicurezza previsto perché le strumentazioni di bordo degli aeromobili non subiscano gravi disturbi è di appena 1V/m”, come scrive Peppe Cannella.
Secondo i manifestanti, oltre le gru, bisogna, quindi, “fermare” l’omertà delle autorità italiane.
A questi pericoli va aggiunta la denuncia dei gravi rischi alla salute, determinati dall’inquinamento prodotto dalle antenne, cui sono sottoposti, innanzitutto, i cittadini di Niscemi.
Per tutti questi motivi, il Coordinamento regionale dei comitati No Muos ha organizzato per domenica 2 dicembre una giornata di mobilitazione, di mattina di fronte alla base, di pomeriggio a Niscemi.

 

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