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Russia: bye bye, Europa

Nei giorni scorsi si è svolto a Sochi l’annuale forum del Valdai Club, che sancisce la svolta euroasiatica russa iniziata in piena guerra fredda con l’Occidente nel 2013. Ha partecipato l’importante membro del Politburo cinese Yang Yiechi, che ha suggellato ancor più l’alleanza russo cinese. Il teorico della svolta euroasiatica russa Sergey Karaganov, fonte Askanews di ieri, ha dichiarato quanto segue: “Ora abbiamo raggiunto un traguardo, probabilmente tra 10-15 anni ci incontreremo di nuovo con l’Europa, ma l’Europa non sarà più quella di 10-15 anni prima”.

La svolta ad est della Russia è significativa, qui basti dire che l’interscambio russo cinese quest’anno è aumentato del 30% e si porterà a 100 miliardi di dollari. La Russia è passata quest’anno  dall’undicesimo posto al nono come fornitrice del mercato cinese. Ormai il rapporto dell’interscambio della Russia vede quello con l’Europa al 40%, quello con l’Asia al 30% del totale e la prospettiva è che in futuro il rapporto potrebbe capovolgersi.

La Russia scopre l’Asia e dà l’addio all’Europa. Uno delle conseguenze più significative dell’attuale governance europea, che certifica il il proprio fallimento.

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