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I muri di Roma per la libertà dei Cinque

Questa notte a Roma nel centro storico, al Colosseo, all’università La Sapienza, i militanti della Rete dei Comunisti  e Militant, hanno aperto anche in Italia la campagna internazionale “Nastri gialli per la  libertà e ritorno subito a Cuba dei nostri compagni prigionieri degli Usa”.

Durante le azioni che si realizzino nella giornata dal 5 settembre al 6 ottobre, specialmente il 12 settembre, giorno che segna il 15°anniversario dell’arresto di Gerardo Hernandez Nordelo, Ramon Labañino Salazar, Antonio Guerrero Rodriguez, Fernando Gonzalez Llort e Renè Gonzalez Sehwerert, dovranno indossarsi nastri gialli, ha affermato il gruppo. 
 In una dichiarazione presentata attraverso la televisione cubana, Renè Gonzalez ha chiesto che il popolo si riempia di nastri gialli il 12 settembre e che il visitatore o il corrispondente straniero che è nell’Isola non possano ignorarlo e non possa non scrivere che il popolo della nazione antillana esige libertà per quattro dei suoi figli che rimangono ancora nelle carceri statunitensi. 
Il nastro giallo è un simbolo per il popolo statunitense, basato in una leggendaria canzone di amore : si racconta di un carcerato che sta uscendo dal carcere e l’unica cosa che chiede alla sua amata è che se lo aspetta ancora, leghi un nastro giallo in un albero.


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Il Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque cubani prigionieri politici negli Stati Uniti, ha fatto appello affinchè amici e gruppi solidali  moltiplichino i nastri gialli, simbolo della speranza, per il ritorno di questi uomini alla loro patria. 

Durante le azioni che si realizzino nella giornata dal 5 settembre al 6 ottobre, specialmente il 12 settembre, giorno che segna il 15°anniversario dell’arresto di Gerardo Hernandez Nordelo, Ramon Labañino Salazar, Antonio Guerrero Rodriguez, Fernando Gonzalez Llort e Renè Gonzalez Sehwerert, dovranno indossarsi nastri gialli, ha affermato il gruppo. 
 In una dichiarazione presentata attraverso la televisione cubana, Renè Gonzalez ha chiesto che il popolo si riempia di nastri gialli il 12 settembre e che il visitatore o il corrispondente straniero che è nell’Isola non possano ignorarlo e non possa non scrivere che il popolo della nazione antillana esige libertà per quattro dei suoi figli che rimangono ancora nelle carceri statunitensi. 
 
Il nastro giallo è un simbolo per il popolo statunitense, basato in una leggendaria canzone di amore : si racconta di un carcerato che sta uscendo dal carcere e l’unica cosa che chiede alla sua amata è che se lo aspetta ancora, leghi un nastro giallo in un albero.

 

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