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Bagnoli a Roma. La polizia provoca subito, ma il corteo si fa lo stesso

L'ordine da Palazzo Chigi sembra essere stato chiaro: "quelli di Bagnoli non devono arrivare sotto le nostre finestre". E dunque i 15 pullman partiti da Napoli stamattina – partiti da Bagnoli e da piazza Garibaldi, muniti di striscioni, cartelli e bandiere –  sono stai attesi, sorvegliati e fermati al casello di Roma Sud, portati su una stradina laterale e poi è stato dao il via alle perquisizioni. Sia degli automezzi che delle persone.

IMG-20160923-WA0002(1)Grande spiegamento di uomini e mezzi, naturalmente, con tanto di cani (anti-esplosivo? antidroga? anti-"cattive compagnie"? difficile dirlo…)…

Altrettanto naturalmente i manifestanti andranno avanti. “Vogliamo decidere noi per la nostra città e per i territori che viviamo tutti i giorni. Chiediamo che il progetto di bonifica dell’area Bagnoli-Coroglio parta al più presto e che ci siano una volta e per tutte spazi sociali, nuove economie di comunità, parchi urbani e spiagge pubbliche. Oggi a Roma grideremo sempre più forte il nostro no al commissariamento per difendere Bagnoli”.

 

Uno dei video sulle perquisizioni:

Schermata del 2016-09-23 18:26:34

 

 

 

 

 

 

«A Napoli decide il popolo e non il governo. Non siamo qui con il cappello in mano». Luigi De Magistris, è intervenuto in piazza Montecitorio, spiegando che «Qui ci siamo tutti, cittadini, cassintegrati, immigrati, forse tutto questo era impossibile qualche tempo fa, ma ora Napoli è unita. Il nostro obiettivo è liberare tutti i quartieri dalla camorra, dal malaffare e dagli abusi. È una mobilitazione popolare, pacifica, che terminerà appena termineranno gli abusi, è l’agorà dei cittadini, la voce di Napoli che parla. La democrazia non si commissaria».

«La manifestazione di oggi dimostra che la difesa della città è una iniziativa popolare, che si fermerà quando termineranno gli abusi su Napoli. Qui in piazza ci sono i movimenti e il sindaco, una cosa fino a poco tempo fa impensabile. Questo significa che Napoli è unita. Noi non siamo qui col cappello in mano a chiedere l’elemosina, ma a difendere e rivendicare i nostri diritti, perché a Napoli decidono il popolo e i napoletani».

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USB, GRAVE PROVOCAZIONE NEI CONFRONTI DEI MANIFESTANTI DI BAGNOLI

Perquisiti uno ad uno nei pullman bloccati al casello Roma Sud

I pullman diretti da Napoli a Roma per la manifestazione indetta oggi dal Comitato Bagnoli Libera, alla quale ha aderito un ampio cartello di forze sociali – incluse l’USB, la Municipalità di Bagnoli, ed il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris – sono stati bloccati al casello autostradale di Roma Sud.

I manifestanti vengono perquisiti uno ad uno, provocando un ritardo della iniziativa che doveva partire alle 12.000 da largo Argentina per raggiungere piazza di Monte Citorio.

“Una grave provocazione nei confronti dei manifestanti, che esprime  la volontà del Governo Renzi di impedire qualunque forma di democrazia in cui vi sia una opposizione alle sue politiche di devastazione”, attacca Enzo De Vincenzo, dell’Esecutivo Nazionale USB.

“Bagnoli è l’esempio concreto di questa linea governativa – prosegue il dirigente USB – ed il commissariamento è parte integrante di questo progetto totalitario. Continueremo ad opporci con tutte le nostre energie,  unendoci con altre le forze sociali, per sostenere la nostra battaglia di liberazione di Bagnoli, e dell’Italia, da Renzi”, conclude De Vincenzo.

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La nota finale di Ex OPG Occupato – Je so' pazzo

NON E' SUCCESSO NIENTE. PERO' LEGGETE QUI…
oggi c'è stata un'importante manifestazione a Roma contro il Governo, ma sui giornali e nei TG non ve n'è traccia.
500 napoletani che, in un giorno lavorativo e nonostante il terrorismo delle questure, si prendono la briga di arrivare fino a Montecitorio non esistono.
500 studenti, disoccupati, precari, mamme, che ci hanno rimesso soldi e tempo, non hanno diritto ad essere visti.
il Sindaco della terza città d'Italia e i consiglieri comunali e i presidenti di municipalità non contano un cazzo, non c'è bisogno di parlarne.
non sta succedendo niente, giusto? accade tutti i giorni che una città intera si sposti per andare a protestare sotto il Governo, no?
la verità è che GLI FACCIAMO PAURA. e non dobbiamo esistere, per due ottimi motivi:
– perché siamo MERIDIONALI. e in questo paese i meridionali non hanno mai contato niente. rappresentati sempre come apatici, corrotti, conniventi con le mafie. per questo devono essere allo stesso tempo abbandonati e governati dall'alto: perché sono inferiori, non sono in grado di governarsi da sé.
questa rappresentazione di comodo deve continuare. non si può scoprire che al Sud c'è chi si ribella. che al Sud ci sono alternative.
perché se il Sud si muovesse il loro sistema crollerebbe.
– perché LOTTIAMO, perché siamo il modello di un paese differente. il Governo Renzi rimarrà saldo finché farà credere ai milioni di italiani arrabbiati e insoddisfatti che l'unica opposizione la fa Grillo o la fa Salvini. la fai sfogandoti sul web o la fai prendendotela con gli immigrati. guai a scoprire che c'è chi ha scoperto che il vero nemico sta in alto. guai a scoprire che si può scendere in piazza nonostante i divieti. guai a scoprire che ci può essere un'alternativa che parla di libertà, di giustizia sociale, di vera democrazia…
OGGI NON E' SUCCESSO NIENTE. MA FATE BENE AD AVERE PAURA, PERCHE' CI STIAMO SVEGLIANDO…

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