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Genova antifascista in piazza, la polizia protegge i fasci

Ieri, più di un migliaio di cittadini genovesi ha fatto quel che si deve fare: contestare un convegno nazista in una città che si è liberata da sola nel 1945 e che nel luglio 1960 ha impedito il convegno missino durante la parentesi inquietante del Governo Tambroni. Per una settimana i fascisti hanno tenuto in scacco l'intera città cercando vari posti per fare un convegno per poi ripiegare nella loro sede. Fin dal giorno prima la questura aveva costruito una zona rossa allertando centinaia di poliziotti a difesa di Forza Nuova.

La risposta della città non si è fatta attendere. Il corteo è stato chiamato dall'ANPI e ha ricevuto molte adesioni anche da parte di quei partiti – come il PD – le cui politiche cittadine antioperaie sono l'alimento della feccia fascista.

Nonostante questo, in piazza c'erano soprattutto lavoratori e ragazzi dei quartieri, che hanno impedito che la manifestazione si trasformasse in una marchetta preelettorale per il centrosinistra. Davanti a un gigantesco schieramento antisommossa ci sono state alcune piccole scaramucce quando i compagni si sono presi la testa del corteo.

Genova ha quindi risposto da par suo all'ennesima provocazione dei fascisti che non hanno nessuna agibilità nella nostra città. Il corteo ha anche dimostrato di essere autonomo e le bandiere dei partiti di centrosinistra (che in questi giorni sono impegnati a far passare la privatizzazione dell'azienda dei rifiuti nonostante le resistenze dei lavoratori) sono ben presto sparite quando hanno capito che i presenti non erano precisamente i loro militanti.

Rimane il fatto che, ancora una volta, lo Stato non ha mosso un dito per fermare i fascisti e ha impedito ai manifestanti di raggiungere la sede dei fascisti che hanno scortato a destinazione.

Se, nonostante la ribellione di una intera città e le prese di posizione diffuse di questi giorni, lo Stato non è in grado di impedire una provocazione di questo tipo forse significa che il problema del fascismo in questo paese va molto al di là della sparuta delegazione di Forza Nuova che opera a Genova.

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1 Commento


  • Gen. Walter

    Infatti alla testa del corteo ANPI, purtroppo, una bella schiera di quegli 'evergreen' -piddini- che nei '70 erano nella FGCI o nella 4a Internazionale ed ora fanno "figura" da antifascisti…  E ciao!  C'hanno da pensare alle loro laute poltrone, altro che idealismo!  Sono come i fascisti, anzi, complici.

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