Seguiranno comunicati più circostanziati, ma volevo comunque segnalare che la compagna Alessandra Kersevan, storica di razza ed impegnata da sempre per l'antifascismo e la verità storica, sta subendo in questi giorni un pesante attacco dovuto al suo impegno di denuncia delle mistificazioni storiche.
Ieri è intervenuta in conferenza stampa presso la Camera dei deputati, invitata dall'onorevole Serena Pellegrino, ed oggi è stata vittima di una indegna interrogazione da parte dei consiglieri regionali di Forza Italia, tesa ad annullare i contributi che la casa editrice da lei diretta percepisce per la diffusione della lingua e della cultura friulana.
Se non ci fosse stata lei a dare fiducia a persone come me e gli altri compagni di Resistenza storica (Sandi Volk, Piero Purini, Federico Tenca…), pubblicando i nostri lavori, la storia di queste regioni sarebbe ancora monca, ed è per questo (ed anche per il suo attivo impegno di ricerca, sopratutto nella controversa vicenda dell'eccidio di Porzus, sulla quale dovrebbe a poco uscire il suo nuovo studio), che oggi è presa di mira dai rappresentanti di quell'ambiente che diversi anni fa il professor Samo Pahor definì "camorra nazionalista".
Pertanto ad Alessandra tutta la mia solidarietà, con l'augurio di continuare nelle lotte che ci vedono collaborare da vent'anni e che spesso abbiamo vinto. Non saranno questi buzzurri a fermarci!
Una sua recente intervista:
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