Non si può rimanere inerti per l’ennesima strage sul lavoro!
USB proclama due ore di sciopero venerdì 19 gennaio in tutto il settore industriale
Tre morti alla Lamina SpA. Tre omicidi che vanno ad allungare il drammatico conteggio che vede il nostro paese all’avanguardia nella drammatica catena di omicidi sul lavoro.
Un paese dove negli anni scorsi i governi, tutti, hanno proceduto a smantellare
sempre di più, le strutture preposte alla sicurezza nei posti di lavoro, tutti dediti a far sì che le normative fossero allentate, per rendere sempre più leggero anche in questo campo il costo del lavoro.
Le prese di posizione di quanti, tra politici, sindacati complici, organizzazioni
padronali, hanno concorso ad abbassare il livello di guardia per aumentare i profitti e permettere ai responsabili di farla franca, sono quanto di più ipocrita possa esistere.
I padroni non pagano mai per questi omicidi, come alla Thyssen, come all’ILVA,
come per tutte le morti che quasi quotidianamente registriamo, come se fossero una naturale ed incidentale conseguenza dei rischi connessi a qualsiasi attività umana. Non è così! Non c’è niente di accidentale!
E’ la naturale conseguenza di uno sviluppo economico che considera i lavoratori
meno della più banale merce, che li sfrutta fino all’osso, con salari miserevoli, con condizioni di lavoro bestiali, con la precarietà assurta a legge generale, con lo smantellamento di ogni diritto.
Non possiamo fermarci alla sola espressione del più profondo dolore verso le
famiglie e i compagni di lavoro.
Non vogliamo e non possiamo rimanere inerti.
Per questo USB chiama i lavoratori di tutto il settore industriale a dare una ferma risposta a quanto accaduto a Milano e proclama per
venerdì 19 gennaio
2 ore di sciopero generale nazionale dell’industria
Unione Sindacale di Base
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