La nave Open Arms potrà approdare in Spagna con il suo carico di profughi raccolti in mare. La nave aveva ripreso a navigare nel Mediterraneo per una missione di soccorso nella settimana di Natale. Le persone salvate e a bordo dell’imbarcazione sono 305, tra cui donne e bambini alla ricerca di un porto sicuro che li accolga. Tra di loro c’era anche il piccolo Sam di appena 3 giorni, nato su una spiaggia della Libia e trasferito con urgenza in elicottero a Malta con la mamma, dopo l’appello del fondatore della Ong, Oscar Camps.
Sulla loro sorte ha pesato infatti il no allo sbarco di Malta e quello del governo italiano ad attraccare in un porto della penisola. “La nave Open Arms, di Ong spagnola con bandiera spagnola, ha raccolto 200 immigrati e ha chiesto un porto italiano per farli sbarcare, dopo che Malta (dopo aver fatto giustamente sbarcare una donna e un bambino) ha detto di no. La mia risposta è chiara: i porti italiani sono chiusi! Per i trafficanti di esseri umani e per chi li aiuta, la pacchia è finita” ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Salvini con il solito tono sprezzante.
Una possibilità si era aperta però da Napoli dove il sindaco aveva emesso una nota in cui si diceva disponibile ad ospitare lo sbarco dei profughi. “Mentre Salvini e il Governo chiudono i porti mettendo a rischio anche la vita di bambini appena nati, Napoli li apre a Natale e sempre, perché il cuore umano è più forte di un cuore di pietra. Salvare vite umane è un dovere, mettere in pericolo vite umane è un crimine” ha scritto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, su Twitter.
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