”Posso dirvi di aver parlato con Gheddafi molto di recente. Si trova in Libia, ha il morale alto, si sente forte. Non e’ spaventato e sarebbe felice di morire lottando contro gli invasori”, ha spiegato all’Afp l’ex deputato iracheno e proprietario della tv siriana.
”Suo figlio Saif al-Islam si sente nello stesso modo”, ha affermato Juburi. Alla domanda del giornalista dell’Afp che gli chiedeva come facesse a mantenersi in contatto con il colonnello, Juburi ha spiegato: ”Quando ho bisogno di parlargli gli invio un messaggio oppure mi contatta lui quando vuole diffondere un suo discorso”.
Secondo le ultime informazioni delle unità speciali della Nato che sono sulle tracce del colonnello libico, Gheddafi sarebbe invece stato avvistato nel Sud della Libia, verso il confine con il Niger e il Ciad. Il leader libico si sarebbe fermato tre giorni fa – scrive oggi il giornale tedesco Spiegel – nei pressi del villaggio di Ghwat, 300 chilometri a nord del confine con il Niger.
Diverse fonti concordano nell’indicare in una fuga verso sud, Niger o Ciad, l’obiettivo finale del Colonnello. Il suo portavoce, ieri, aveva detto invece che Gheddafi si trova ancora in patria, gode di ottima salute ed è certo di godere del sostegno di milioni di persone, non solo in Libia ma in tutto il mondo arabo. Un “imponente” convoglio di militari e civili era stato avvistato ieri in Niger. Della carovana faceva parte sicuramente Mansour Daw, capo delle brigate di sicurezza di Gheddafi, e si era parlato anche della presenza del colonnello, una circostanza smentita però sia dalle autorità nigeriane che dai servizi di intelligence francesi e americani. Intanto secondo il quotidiano britannico “Daily Telegraph” sarebbero in corso negoziati diplomatici segreti da giorni per definire un accordo che possa permettere a Muammar Gheddafi di lasciare la Libia in sicurezza e trovare asilo politico in un Paese amico. Secondo il quotidiano britannico però la soluzione non è stata ancora individuata. Le indiscrezioni secondo le quali i colloqui sarebbero stati mediati dal Sudafrica, aggiunge il giornale, sono state smentite. Una delle possibili destinazioni di Muammar Gheddafi potrebbe essere il Burkina Faso.
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