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Pisa 10 ottobre, presidio per la sanità pubblica

CONTRO L’ATTACCO ALLA SANITA’ PUBBLICA
PER IL REFERENDUM PER L’ABROGAZIONE DELLA L.R. 28 / 2015

PRESIDIO SABATO 10 ottobre ore 11 IN PIAZZA DEL CARMINE (Corso Italia).
In caso di pioggia il presidio si terrà in Logge di Banchi.
Durante il presidio saranno raccolte le firme per il Referendum per l’abrogazione della L.R. 28 / 2015.

Il governo RENZI ha proposto il decreto ministeriale sulle prescrizioni inappropriate, continuando così ad applicare le direttive dell’Unione Europea, che impone ai governi di togliere risorse dal welfare per darle a banche, imprese e industrie delle armi.  Se questo decreto sarà approvato, le prestazioni che saranno soggette a restrizioni saranno 208, incentivando l’abbandono delle cure da parte dei cittadini più poveri. L’attacco alla medicina difensiva è ossessivo e mistificatorio, ma è l’unica forma di prevenzione possibile ormai rimasta. Con questo decreto i medici saranno al servizio delle politiche sanitarie del governo nazionale e di quelli regionali. La loro autonomia professionale e il valore del codice deontologico sarà cancellata, trasformandoli in semplici impiegati.

Il decreto ministeriale è l’ultimo atto di un processo di definanziamento del sistema sanitario pubblico, che abbandona i servizi sanitari al “mercato” rendendoli preda del privato speculativo.

I cittadini stanno subendo la desertificazione sanitaria del territorio, l’imperversare dei ticket, le liste di attesa, le file ai pronto soccorso, i letti nei corridoi, le dimissioni precoci, le difficoltà di approvvigionamento dei farmaci, il ricatto dell’intramoenia come alternativa alle attese infinite. Tutto questo ha creato una nuova povertà sanitaria con la rinuncia alle cure, alla prevenzione e all’assistenza, devastando la già precaria vita dei soggetti sociali fragili.

La Toscana di Rossi è all’avanguardia di questo processo di devastazione sanitaria. La recente legge regionale 28 per il riordino del sistema sanitario regionale – giustificata da Rossi per ovviare al taglio di 350 milioni annui sui fondi regionali imposti dal governo Renzi – porterà a un accorpamento delle Asl a 3 rispetto alle 16 che erano; ridurrà il numero dei dipendenti di 1500-2000 unità, che si aggiungono ai 2500 persi negli ultimi anni a causa della mancata sostituzione dei pensionamenti.

Contro questa legge è stata lanciata la proposta di referendum abrogativo. L’Unione Sindacale di Base della Toscana è tra le promotrici del Referendum.  

L’USB ha attivato una campagna nazionale sulla difesa del welfare, che comprende la sanità. Solo una forte campagna di opposizione sociale alla pratica liquidatoria del sistema sanitario pubblico può consentire di recuperare il diritto all’assistenza.

 

All’interno della campagna nazionale la Federazione USB di Pisa lancia un PRESIDIO CONTRO L’ATTACCO ALLA SANITA’ PUBBLICA PER SABATO 10 ottobre ore 11 IN PIAZZA DEL CARMINE ( nel centro di Corso Italia). In caso di pioggia il presidio si terrà in Logge di Banchi.

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