No al Vertice NATO di Firenze del 25/26 novembre
Firenze si prepara ad ospitare un vertice NATO aperto ai paesi del Mediterraneo, il Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente (Gsm) dell’Assemblea parlamentare della Nato. La Firenze, tante volte demagogicamente descritta come città ambasciatrice di pace, la Firenze di La Pira, la Firenze che, diciamo noi, si è mobilitata tante volte contro le guerre, sarà al centro di un vertice dello strumento di guerra per eccellenza: la NATO. Quella NATO che, solo guardando ad oggi, ha compiuto l’ennesima strage in Afghanistan, con i 21 morti tra personale e pazienti dell’ospedale di Medici Senza Frontiere, strage già dimenticata su cui nessuno tornerà più. La stessa NATO che ha nella Turchia il suo secondo esercito di terra, quella Turchia che sta schiacciando l’opposizione interna ed il movimento kurdo, tra stragi nelle piazze, arresti e bombe sulla guerriglia. La stessa NATO, alleata strategica di Israele, che, sempre per stare all’oggi, sta quotidianamente, e democraticamente, ammazzando decine di palestinesi. La stessa NATO che ha addestrato ed appoggiato i neonazisti ucraini nel golpe del 2013, e che ha nell’espansione ad est una suo priorità.
Se solo nel 1999, con la guerra nella ex Jugoslavia, ha fatto il primo intervento “esterno”, che ha segnato anche lo sviluppo della storia successiva, non possiamo dimenticare il ruolo nella strategia della tensione in Italia ed in Europa, la struttura nascosta di GLADIO, l’utilizzo e la copertura dei neofascisti, il sostegno alle dittature peggiori, l’occupazione militare di decine di paesi, tra cui il nostro, con centinaia di basi militari sparse nel globo. E potremmo continuare citando le bombe all’uranio impoverito, le guerre in Irak, le stragi ripetute e sempre senza colpevoli. La NATO, che compie ben 66 anni di attività dal 1949, in tutta la sua storia ha sempre agito nella tutela degli interessi delle classi dominanti, utilizzando gli strumenti peggiori, per mantenere l’egemonia strategica del capitale occidentale, contribuendo alle politiche di rapina e di distruzione dell’ambiente e del territorio. Appare ridicolo, detto questo, la sortita di Nardella sul vertice come messaggio di pace!!!! Che lo dica ai dottori morti in Afghanistan o ai morti per uranio impoverito della Jugoslavia!
Si continua a tagliare le spese sociali, la sanità, la scuola, i servizi di ogni tipo ma i soldi per le spese militari e le guerre aumentano sempre. Solo per il mantenimento della basi NATO in Italia sono 50 MILIONI al GIORNO. La legge di stabilità 2015 prevede per l’anno venturo quasi 18 miliardi di spese militari, di cui oltre 5 miliardi per l’acquisito di nuovi armamenti. Nel 2015, ennesimo anno di tagli, per le spese militari non è stato tagliato niente. Per le guerre dei padroni i soldi si trovano sempre.
Questo vertice rappresenterà un momento di passaggio nella definizione di nuove strategie, e nuovi equilibri, con la gestione degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, per determinare il futuro dell’area. In un momento in cui i venti di guerra sono fortissimi e si parla di scontro tra potenze, di guerre mondiali, di guerre senza fine, in cui anche l’Italia si unisce, nella tutela degli interessi delle proprie elites, ai bombardamenti, con il minacciato intervento in Medio Oriente, perché chi non bombarda oggi non avrà tutele dei propri interessi domani. In questo momento quindi, questo vertice rappresenta un vertice di GUERRA in uno scenario veramente pericoloso, di scontro tra potenze regionali e mondiali.
Ancora una volta quindi la nostra città vivrà le sue zone rosse, saranno interdetti ponti e strade, si circolerà con il documento in mano, pieni di militari e polizia nelle strade, finanche con i cecchini appostati sui tetti. Militarizzati, saremo ancora una volta invitati a passare il week end fuori città, avremo ancora divieti e repressione per tutti coloro che vogliono manifestare il loro dissenso. Si può chiudere Ponte Vecchio per una sfilata, palazzo Vecchio per una cena di lavoro, mezza città per fare vertici di guerra ma non si può manifestare in Piazza della Signoria ed appena uno sciopero chiude per due ore una qualsiasi galleria allora è uno scandalo.
La Firenze contro la guerra sarà invece e comunque ancora nelle piazze, a denunciare il ruolo della NATO, degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e del nostro paese, nelle politiche di guerra e sfruttamento
11 novembre ore 21.00 – Polo Universitario di Novoli Assemblea Regionale
25/26 Novembre Manifestazione e corteo dalle 17.30 a Firenze contro il vertice NATO
Assemblea contro il vertice NATO di Firenze
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