Il bravo giornalista dà le notizie. Così ieri Enrico Marro ha dato voce alla sofferenza Fiat (più Cisl e Uil) per 9 sentenze 9 che danno ragione alla Fiom contro diverse aziende metalmeccaniche, tra cui Ferrari, Maserati, Cnh. L’autrice di 7 di quelle sentenze, giudice del lavoro a Modena, avrebbe commesso un «reato» grave: aver firmato insieme a uno degli avvocati Fiom un articolo e un appello contro la «riforma del lavoro» pensata dal ministro Sacconi. Ergo, non è imparziale; quella sentenza «era già scritta». Non sarà fine ricordarlo, ma nella proprietà del Corsera la Fiat ha un peso rilevante. Se Marro avesse scritto altrove sarebbe risultato più convincente. Ma tutta la sua argomentazione è comunque a doppio taglio. Chiediamo: se un giudice frequenta in qualche modo i legali del Lingotto è sospettabile di essere a libro paga di Marchionne?
da “il manifesto” del 30 aprile 2011
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