Gliel’ha promesso direttamente Berlusconi, stanco di vederla con quell’avvocato donna di nome Pesce, che la malconsigliava sulla condotta processuale da tenere. Nicole Minetti è così in dolce attesa di un trionfale posto da parlamentare nella prossima legislatura. Che i maligni dicono potrebbe essere anticipata (ma non per fare a lei un regalo…). Nel frattempo, però, dovrà sbrigare la noiosa faccenda prevista dal rinvio a giudizio, depositato proprio ieri dalla procura di MilanoIn compagnia nientepopodimeno che di Emilio Fede e Lele Mora dovrà rispondere davanti al giudice di induzione e favoreggiamento della prostituzione – anche minorile – per il caso Ruby con contorno di Olgettina. Per la povera Nicole, l’unico rischio è che prima del laticlavio arrivi un posticino – appena un po’ più scomodo – a San Vitùr.
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