Il Presidente garantisce lui: “con la riforma del marcato del lavoro, non ci sarà una valanga di licenziamenti”.
Come economista non ha grande fama, ma a Giorgio Napoitano piace ormai ergersi a garante. Non certo della Costituzione, che sta seppellendo con una dedizione molto sueriore a quella a suo tempo dimostrata da Francesco Cossiga. Ma del “suo” governo. E quindi “garantisce” che non potrà avvenire quel che tutti gli economisti – a destra con gioia, a sinistra con terrore – prevedono.
Se garantisse ospitalità duratura a tutti i futuri licenziati nelle stanze del Quirinale, sarebbe più convincente…
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