Il mio nome è Luigi
D i cognome Di Maio
Vi ho fottuto nei seggi
Al governo v’inguaio
Mi chiamo Luigi
Son pentastellato
Mi mandano a Chigi
Ma sono lo Stato
La sintassi la insulto
I congiuntivi li ignoro
Son degno di culto
Le mie stelle son d’oro
Col comico Grillo
E patron Casaleggio
La sveglia vi trillo
Sono il volto del peggio
Il Popolo vota
Il Capitale è padrone
Vi do la carota
Ma anche il bastone
Son razzista? Lo nego
Classista nemmeno
L’immigrato lo annego
Al povero meno
Di cuore son puro
Onestà è la bandiera
Il carcere duro
Voglio tutti in galera
L’evasore e la casta
Vorrei chiudere in cella
Ma la gente è più onesta
Se governa la stella
Poliziotti e Caramba
Sono amici fidati
Balliamo la samba
Coi tonfa chiodati
Non ballano invece
I poveri cristi
Mandati alla croce
Dai pentaleghisti
Al cittadino del Sud
Ho promesso dinero
Non gli faccio più il Cud
Ma gli do il ministero
Agli interni ho Sibilia
Il gran complottista
Twitto per celia
La luna mai vista
Rivolta rivolta
Contro l’Ue
Ma c’è stata la svolta
E perciò questo è
Banche Mercati
Neoliberismo
Ci siam tutti calmati
Con il leaderismo
Destra e Sinistra
Non sono di moda
Ma il casapoundista
Ha un sussulto di coda
Ho stipulato il contratto
Col verde Matteo
Lui è un porco coatto
Io son cicisbeo
Mi chiamo Matteo
Di cognome Salvini
Odio i negri in corteo
Le donne i i bambini
Fascista pur verde
Mi chiamo Matteo
Mi votan le merde
Con Di Maio io mi alleo
Stupratori assassini
Pedofili cani
Viva i casini
Se son tutti italiani
Al nord io ci vinco
Con l’odio e il razzismo
Anche il gay io convinco
Col bianco classismo
A Napoli scendo
Dalla Longobardia
Il disprezzo lo vendo
Tra sud e magia
I terroni li schifo
Ma portano voti
Per il Vesuvio fo il tifo
Che pulisca ‘sti topi
Verde di fuori
Dentro son scuro
I rossi colori
Li vorrei faccia al muro
La guerra pezzente
Fomento con gusto
Tassa piatta pendente
La plebe la frusto
La famiglia è cristiana
O non è una famiglia
Quella pagana
Non fa la pariglia
Omofobo puro
Machista convinto
Il cazzo l’ho duro
Il frocio al recinto
La donna è Maria
O una grandissima porca
La prima è la mia
La seconda alla forca
La gonne un po’corte
Girando per strada
All’uomo che è forte
Fan bianca la broda
Col papato e la chiesa
Romana e oltranzista
Stringo l’intesa
Come il duce fascista
La Nato la Russia
Vado con tutti
Perfino alla Prussia
Non faccio più rutti
Il ricco borghese
Mi ha dato fiducia
Gli salvo le imprese
E il povero brucia
Le divise da sbirro
Le amo davvero
Col fuoco e col ferro
Il mio governo è già nero
Con Luigi Di Maio
Ho fatto il contratto
Lui ride ed è gaio
Io intanto vi fotto
Ma il popolo bue
È contento dell’atto
Pranza alle due
Con la testa nel piatto
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