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Perché chi è sbirro dentro può solo disprezzare e avere in odio la giovane, travolgente, ardente, insaziabile, irruente voglia di vita. Una stella che danza, folle e accompagnata dal sano desiderio e dall’irrefrenabile impulso all’Antagonismo. Al disprezzo del Potere costituito. Alla simbolica uccisione dei Padri. Alla Rivoluzione. Ciao Carlo. Che la terra ti sia lieve. Per loro, per gli sbirri e i loro mandanti, solo infamia, vergogna, odio di classe e sarcasmo!

P.s. Scritta un po’ di tempo fa…

*

UNO SBIRRO

Stupri Rapine

Abusi Tortura

Massacro mia moglie

Poi vado in questura

.

Dio Patria

Disciplina Famiglia

I miei figli han paura

Perché uso la cinghia

.

Perverso son sadico

Bastardo violento

Mi chiamano sbirro

E sono contento

.

Fascista razzista

Servo di Stato

Odio le donne

Il diverso il drogato

.

I rossi compagni

Li ammazzo con gusto

Viva Benito

A casa c’ho il busto

.

Studenti operai

Poveri e artisti

Li odio tutti

Son tutti sinistri

.

Spacco le teste

Spezzo le ossa

Col tonfa e il mio braccio

Corre il sangue alla fossa

.

Nelle celle all’oscuro

Del carcere duro

Perquisisco le donne

Col cazzo nel culo

.

Nelle celle al silenzio

Dell’isolamento

Son dio onnipotente

E incuto Tormento

.

Manganello alla mano

Pistola alla cinta

Uccido chi voglio

Il processo è per finta

.

Uva Aldrovandi

Cucchi Giuliani

Guai a chi capita

Nelle mie mani

.

Cane da guardia

Alla catena borghese

Del ricco mercante

Prendo difese

.

Valore ed onore

Di nero colore

Pretendo rispetto

Incuto terrore

.

Al prete confesso

Ogni bugia

Poi esco di Chiesa

Sodomizzo Maria

.

All’altissimo in cielo

A mia madre qui in terra

Levo preghiere

Poi eiaculo in guerra

.

Messo al di sopra

Di ogni sospetto

Commetto reati

Con la medaglia nel petto

.

Son schiavo di Stato

Mio padre è il Potere

Poliziotto Finanza

O Carabiniere

.

Son l’eroe quotidiano

Ineguagliabile nano

Mi amano tutti

Io non mi amo

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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