Menu

La classe deprimente

Se un manager di nomina pubblica per fare colpo sui membri del CdA copia di sana (nello specifico, ‘insana pianta’) un discorso parlamentare del 1925, senza nemmeno l’accortezza di tradurre la desueta terminologia, non è solamente un patetico nostalgico di “quando c’era lui, caro lei”.

È un’incapace, un infingardo e un impostore, tanto per citare le “tre i” che avrebbero dovuto contraddistinguere il suo incarico come supervisore di tre aziende pubbliche: Inps, Inail, Istat.

Magari è stato semplicemente imbeccato, e ha sperato di far un figurone con i suoi sponsor politici. Una insuperabile ingenuità, che fa pensare che neppure le dimissioni siano state un gesto spontaneo.

La situazione delle nomine governative attuali e di quelle che stanno per essere varate sta per superare i livelli dell’italico grottesco, già ampiamente sanciti grazie alle gesta degli attuali responsabili dei ministeri, che ogni giorno aprono bocca a sproposito, autodenunciandosi incapaci, infingardi e impostori.

Questa nuova classe dirigente è talmente sgangherata che somiglia alle barzellette sul fascismo e i fascisti che circolavano durante il Ventennio.

Poiché – come diceva Karl Marx, di cui in questi giorni ricorre l’anniversario della morte – “la Storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa”, quella che ci troviamo ad affrontare attualmente è una classe politica talmente prevedibile nella sua patetica mediocrità, da meritarsi, come sghignazzo, l’appellativo di classe deprimente.

* da Facebook

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Binazzi Sergio

    in occidente in generale e soprattutto in italia abbiamo la triste abitudine di denigrare le classi dirigenti di stati come Russia e Cina definendoli barbari ma faremmo bene a guardarci noi stessi su che razza di gente abbiamo che noi riteniamo statisti di qualità. come dice la citazione di Marx giustamente, io aggiungo che la storia quando si ripete non è solo farsa è anche una tragedia, poiché a quasi 72 anni che purtroppo vivo in questo paese ho visto solo imbarbarimento e declino politico e culturale. un saluto comunista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *