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L’Italia all’Onu fa come Ponzio Pilato

L’astensione dell’ambasciatore Massari sulla risoluzione in cui l’Onu chiede il cessate il fuoco a Gaza è un penoso tentativo di non assumersi responsabilità.

Il pretesto è la “non esplicita condanna di Hamas”.

Un’equidistanza ipocrita e perniciosa: se si chiede il cessate il fuoco immediato, è proprio perché le cause del conflitto non possono essere risolte con l’uso delle armi; il diritto all’autodifesa non può tollerare le migliaia di morti civili; il richiamo al diritto internazionale da parte di chi non si assume la responsabilità di azioni concrete per ristabilirlo è un insopportabile ipocrisia.

Lo statuto dell’Onu ha in comune con la Costituzione della Repubblica Italiana il ripudio della guerra per risolvere le controversie tra stati.

Fare duemila anni dopo come Ponzio Pilato – e per giunta proprio in Palestina – è un brutto episodio di fellonia, che sembra ormai essere diventata la cifra della politica estera italiana.

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