I fascisti sono il braccio armato di queste politiche, mascherati oggi dietro il populismo giovanilista di organizzazioni come casa Pound o simili. Cambiano le forme ma non la sostanza delle organizzazioni reazionarie, da combattere con la massima determinazione, chiudendone le sedi e allontanando i loro rappresentanti da ogni contesto sociale.
La miscela venutasi a creare in questi ultimi anni – crisi economica, vuoto politico, debolezza della sinistra di classe – rende il terreno potenzialmente fertile per gruppi reazionari che tentano di strumentalizzare paure e sofferenze reali di ampi strati di popolazione, al fine di veicolare ideologie neo – corporative, reazionarie e razziste.
Ogni occasione è buona per questi gruppi, sostenuti attivamente da ossessive campagne stampa, per addossare ogni tipo di responsabilità al nero o al rom, allo slavo o all’orientale, come successo pochi giorni fa a Torino, dove è bastata la velenosa bugia di una minorenne italiana per scatenare un vero e proprio pogrom contro un campo profughi.
Ascoltare in queste ore le parole di cordoglio e condanna di Giorgio Napolitano e Gianfranco Fini per i fatti di Firenze suscita un moto di sdegno e rabbia. Come dimenticare in questi tristi momenti le leggi Turco – Napolitano e Bossi – Fini, pilastri di quella legislazione discriminatoria che ha portato alla progressiva riduzione in minorità di milioni di migranti, aprendo le strade al pregiudizio di massa contro di loro? Che dire poi delle ordinanze comunali, promulgate in egual modo da giunte di centro destra e centro sinistra di chiaro stampo razzista? I casi di discriminazione e intolleranza anti – immigrato fomentate dai vari sindaci – sceriffo toscani si contano a decine.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà verso le famiglie dei migranti uccisi e feriti a Firenze da mano fascista.
Chiamiamo il movimento antirazzista, i comunisti, i sinceri democratici, a mobilitarsi al fianco dei cittadini e dei lavoratori migranti, contro il fascismo omicida e le politiche che ne armano la mano.
Saremo in piazza in ogni manifestazione promossa nei prossimi giorni su questi obiettivi e parole d’ordine.
La Rete dei Comunisti – Pisa
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