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La Chiesa cattolica sensibile alla vicenda dei Cinque cubani detenuti negli Usa

Don Carlo Villano ,aprendo il secondo incontro su tale tema nella Parrocchia di Varcaturo (il primo, altrettanto partecipato, si è tenuto nell’aprile dello scorso anno), ha ringraziato Il Prof. Vasapollo, Direttore della Rivista Nuestra America e Vicepresidente del Comitato Italiano Giustizia per i 5, per aver fatto conoscere un caso oscurato di soppressione dei diritti individuali, inaccettabile per i valori cristiani.

All’incontro era presente Padre Antonio Tarzia, Direttore della rivista “Jesus” ,da poco rientrato da Cuba dove,insieme al Prof. Luciano Vasapollo, ha seguito la visita del Pontefice Benedetto XVI. L’iniziativa organizzata in appoggio alle giornate di mobilitazione promosse a Washington dal 17 al 21 aprile 2012 dal Comitato Internazionale per la Libertà dei 5 ,ha visto la presenza di oltre settanta parrocchiani che, oltre a seguire con grande interesse tutta la discussione, hanno fatto domande, interventi ed espresso la volontà di farsi parte attiva per ottenere la liberazione dei 5 cubani e porre fine a una situazione di insopportabile ingiustizia.

Padre Tarzia nel suo intervento, che ha più volte definito una testimonianza di “verità” sulla realtà di Cuba, ha raccontato di segni certi ed evidenti di  ulteriori significative  conferme al pieno rispetto delle religioni,  in uno Stato aconfessionale con una avanzatissima Costituzione laica, e rivoluzionaria. Ha parlato di come la Chiesa cattolica al pari delle altre confessioni e religioni monoteiste, è libera e rispettata, e ha voluto sottolineare la viva partecipazione di centinaia di migliaia di credenti, e non, agli incontri col Pontefice, iniziati con il saluto di benvenuto pronunciato all’aeroporto di Santiago dal Presidente Raul Castro Ruiz: “Cuba la riceve con affetto e con rispetto e si sente onorata della sua presenza”.

Ha inoltre riferito degli incontri avuti insieme al Prof. Vasapollo con alti membri del Comitato Centrale del Partito Comunista, vari Ministri e Viceministri del governo cubano e dell’emozionante incontro con i familiari dei 5.Entrambi erano ospiti invitati ufficialmente dall Ministero della Cultura e dell’ICAP.

In tutti questi colloqui ,che Padre Tarzia ha descritto anche in un articolo uscito recentemente su Famiglia Cristiana e in altri che usciranno nei prossimi giorni sulle riviste paoline Vivere e Jesus, si afferma, tra l’altro, “abbiamo riscontrato i significativi progressi che Cuba sta compiendo nei campi sociale, economico e delle riforme”, senza dimenticare i frutti all’insegna della solidarietà che sta portando l’alleanza economica, commerciale finanziaria e culturale messa in campo con la costituzione e il continuo rafforzamento dell’ALBA (Alleanza bolivariana dei popoli di Nuestra America).

Su questi temi ha parlato nel suo intervento anche il Prof. Vasapollo, fornendo spiegazioni ed esempi concreti del funzionamento della solidarietà socio-economica, della cooperazione e dell’interscambio anche culturale tra i paesi dell’ALBA, suscitando un forte e partecipato interesse ed approvazione tra i presenti sulla possibilità concreta di costruire rapporti anche socio-economici basati sull’equità e le motivazioni sociali piuttosto che sul profitto e il consumismo.

Il Direttore della rivista Nuestra America, Vasapollo, ha ripercorso tutti gli aspetti della vicenda dei 5 cubani, ribadendo l’apporto fondamentale per una sua soluzione, che può venire dal mondo cattolico. Ha sottolineato l’importanza della posizione chiara e determinata espressa dalla Chiesa perché cessi l’odioso blocco economico che gli Stati Uniti impongono a Cuba da oltre cinquanta anni ; infine ha annunciato che il lavoro intrapreso insieme a Padre Tarzia proseguirà nelle prossime settimane con un ricco calendario di iniziative politiche culturali che coinvolgano settori sempre più ampi della società, continuando la sensibilizzazione anche nelle parrocchie.

A valorizzare ulteriormente la bella serata nella parrocchia di Giugliano è stata l’esposizione di cinque  stupende opere pittoriche floreali, realizzate da Luciano Fabbrizio, dedicate ai cinque cubani detenuti e alle loro famiglie.La mostra sarà esposta anche il prossimo 11 di Maggio in una sala della Provincia di Roma, dove i due intellettuali daranno vita ad un altro incontro per chiedere giustizia per i 5 e continuare a raccontare semplicemente le “verità” su Cuba, un paese che merita attenzione con gran rispetto per il suo processo di autodeterminazione.

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