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Colpo di stato in Paraguay. La nostra posizione

Comunicato della Rete dei Comunisti sul colpo di Stato in Paraguay.

23 giugno 2012

Il Senato della Repubblica del Paraguay, il più corrotto d’America in mano alla destra oligarchica rappresentante degli interessi della borghesia e dei paramilitari che rubarono le terre durante la dittatura, ieri ha destituito il Presidente Fernando Lugo, dichiarandolo colpevole di “mal adempimento” delle sue funzioni a causa delle morti di 6 poliziotti e di 11 contadini accadute durante lo sgombero di una fattoria in Curuguaty.

In questa regione ai confini del Brasile un gruppo di contadini guaranì, disperati senza terra, avevano occupato una parte del latifondo di Blas Riquelme, ex presidente del Partido Colorado, terra che originariamente era proprietà dello Stato e di cui si era appropriato in passato con imbrogli, clientele e corruzioni. Un giudice e un pubblico ministero consenzienti hanno risposto positivamente alla richiesta di sgombero sollecitata dal proprietario terriero e così si è arrivati allo scontro tra polizia e contadini e al massacro.

E’ evidente agli occhi di tutti la dell’accaduto creato e diretto ad arte dall’oligarchia locale ancora imperante, come altrettanto evidente è l’ennesima ingerenza di Washington nella vita politica latino americana. Dopo i tentativi di colpo di Stato contro governi rivoluzionari di Venezuela, Bolivia ed Ecuador tutti appartenenti all’ALBA , respinti dalla forza della mobilitazione popolare,e il purtroppo riuscito colpo di stato contro Zelaya, il Presidente dell’ Honduras reo di aver aderito all’ALBA pur essendo di provenienza politica liberale, ci troviamo di nuovo di fronte a un ennesima aggressione a direzione imperialista contro un presidente legittimamente eletto.

Fernando Lugo, da cattolico progressista è passato ad assumere posizioni sempre più moderate, non avendo la forza per poter contrastare la destra oligarchica, ma ha commesso l’errore di aver pensato a una ridistribuzione delle terre ,di cui poi si sono appropriati i latifondisti, salvaguardandole dalla diffusione di coltivazioni di organismi geneticamente modificati della multinazionale Monsanto.

La Rete dei Comunisti esprime una durissima condanna nei confronti dei corrotti senatori paraguayani che, pur di tutelare i loro biechi interessi economici derivanti dall’appropriazione indebita delle terre e dall’utilizzo di Ogm imposti dalla multinazionale nordamericana Monsanto, hanno sfruttato cavilli legali per deporre illecitamente il presidente Lugo.

Denunciamo ancora una volta con forza la politica imperialista statunitense che non vuole rinunciare al suo controllo politico, economico e militare del continente latino americano, dove non esita a mettere in atto continui tentativi di destabilizzazione nei paesi dove sono in atto processi di transizione rivoluzionaria in senso socialista che hanno aderito all’ALBA e dove continua a minacciare i paesi progressisti e democratici che hanno relazioni politiche ed economiche con i suddetti paesi considerati” canaglia” per la loro scelta di autodeterminazione, utilizzando tutti i mezzi dalle campagne diffamatorie dei media in mano alle destre oligarchiche, alle intimidatorie operazioni della IV Flotta statunitense nel Sud Atlantico di fronte al Brasile, a veri e propri colpi di Stato.

L’aggressione oligarchica e antidemocratica in atto in Paraguay, dimostra che la crisi sistemica del capitalismo sta rendendo sempre più dura la competizione globale fra i poli imperialisti, che dopo le guerre colonialiste e di rapina nel nord-africa, le provocazioni armate in medio-oriente e le politiche di massacro sociale imposte ai lavoratori e alle classi subalterne dell’Europa mediterranea, si rivolge nuovamente con le solite mire espansioniste al continente latino-americano che ormai da lunghi anni ha inaugurato una grande stagione rivoluzionaria , progressista,democratica partecipativa e di autodeterminazione perché non vuole più piegarsi ai dettami del capitalismo e dell’imperialismo

La Rete dei Comunisti invita le organizzazioni comuniste , i sinceri democratici e progressisti , le associazioni di solidarietà politica con i paesi dell’Alba, i sindacati di classe conflittuali, a mobilitarsi da subito per ripristinare la piena legalità e volontà popolare autodeterminata in Paraguay, a partire dall’immediato reinsediamento del legittimo Presidente Lugo ,come unico rappresentante del popolo paraguayano, e si schiera al fianco, dei contadini e degli operai dei lavoratori che in queste ore si sta battendo contro la destra reazionaria e golpista del paese. Contatti e informazioni per una immediata mobilitazione militante:

defensahumanidad.eu@virgilio.it; nuestram.defenshuman@virgilio.it .

Rete dei Comunisti.

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