Far uscire dopo quasi quarant’anni di carcere gli ultimi ex brigatisti deve essere un impegno dei movimenti, di tutte e tutti. Non si possono dimenticare. Rilanciamo la necessità di una soluzione politica su quegli anni, soluzione che lo Stato finora non ha mai concesso.
La riflessione da fare sugli ultimi ex brigatisti/e ancora detenuti, della stagione degli anni settanta, che sono all’incirca una trentina, molti dei quali da più di trentacinque anni in carcere, è quella che è un po’ anacronistico che siano ancora detenuti!
Quell’esperienza e’ finita completamente da tanti anni e tutti sono usciti, ma rimangono in carcere solo loro.
Oltretutto non hanno l’ergastolo ostativo che gli impedirebbe la possibilità di uscire, basterebbe invece che facessero una semplice richiesta per accedere alle misure alternative, ma non lo fanno, non chiedono nulla!
Deve far riflettere questo!
Al di la’ dei reati commessi sono rimasti gli ultimi ad essere ancora detenuti dopo quasi quaranta anni, per una scelta che al fondo è ideologica.
In un periodo nel quale le ideologie non esistono più, tutto è stato distrutto in tal senso, loro perseverano a difendere l’idealità della loro scelta!
Al fondo seguitano a rimanere in carcere per affermare semplicemente che non erano assassini ma stavano dentro una cultura ideologica che ha attraversato il novecento.
Potrebbero uscire scrivendo semplicemente una lettera, ma non lo fanno!
Comunque al di la’ delle valutazioni, in ogni caso sono persone che si trovano nei carceri di massima sicurezza da piu’ di trentacinque anni!
Sta a noi fuori, alle soggettività attente, a quello che rimane dei centri sociali, dei movimenti, fare in modo che possano uscire!
Perché’ dopo quasi quaranta anni di carcere qualsiasi pena e’ stata espiata!
Al di la’ della varie soluzioni che lo Stato ha adottato in relazione al fenomeno della lotta armata, prima con la legge sui pentiti, poi con la legge sulla dissociazione, poi con la legge Gozzini, ( chiaramente completamente diverse una dall’altra e con giudizi diversi uno dall’altro) sono state tutte leggi ad personam, che non hanno viaggiato per una soluzione politica di quegli anni.
Lo Stato si è sempre rifiutato di applicare apertamente una soluzione politica.
La liberazione degli ultimi detenuti degli anni settanta delle br si muoverebbe in quella direzione!
Costruiamoci una mobilitazione!
- da Osservatoriorepressione.it
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