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La disfatta Usa-Nato nell’Afghanistan miniera di metalli rari

Per cercare di capire quello che succede in Afghanistan, cioè il controllo dei talebani sul territorio afgano arrivato fino alla presa della capitale senza alcuna resistenza, la resa dell’esercito, l’uscita sicura del presidente, del suo entourage e dei diplomatici e consiglieri militari statunitensi, non può essere ignorato né tagliato fuori il dato delle trattative che, da diversi anni, sono in corso tra talebani e Washington a Doha e che, come si può immaginare, iniziate tra nemici, si sono trasformate in trattative tra futuri alleati.

Pertanto, per sapere cosa sta succedendo a Kabul, dobbiamo sapere cosa è successo a Doha e conoscere il cambiamento nella dottrina e nella strategia militare degli Stati Uniti e della Nato nella regione e nel mondo, in particolare le sue tese relazioni con Russia e Cina, e il prolungamento del dossier nucleare iraniano senza soluzione.

È da sottolineare, il ruolo del Qatar, padrino dell’accordo tra Usa e talebani del 29 febbraio 2020, per una transizione pacifica dei talebani al potere. Non è quindi da escludere che quanto sta accadendo in Afghanistan venga riutilizzato nella lotta di influenza tra diversi paesi, Cina, Pakistan, India, Russia, Turchia e Stati Uniti.

Le lezioni della storia ci insegnano che i movimenti dell’Islam politico sono lo strumento migliore per servire i progetti dell’imperialismo statunitense.

La realtà, spesso, supera ogni fantasia. La più grande potenza mondiale firma un accordo per un Emirato Islamico in Afghanistan (che gli Usa non riconoscono come Stato) sotto la guida dei Talebani. Ma questi non rispettano l’accordo e conquistano tutto il paese.

Miliardi di dollari sono stati spesi in questi 20 anni per un esercito afghano armato con modernissimi e sofisticati armamenti, ma l’esercito afghano è incapace di combattere, o non han voluto combattere, forse perché era previsto nell’accordo? È troppo presto per dirlo, e forse dovremo aspettare ancora tanto tempo per saperlo.

Al di la di tutto questo, permane la questione della guerra economica per le risorse di primaria importanza nascoste sotto il suolo afghano. Gli Usa hanno perso contro la Cina ed hanno dovuto cedere la miniera di minerali più rari del mondo. Una lotta per acquisire miniere di minerali e metalli rari, che sono necessari per il futuro delle industrie. Il conflitto tra le due maggiori potenze economiche del mondo (Stati Uniti e Cina) è un conflitto economico. Che c’entra l’Afghanistan con tutto questo?

Tutti guardano alla questione Afghanistan mettendo in evidenza l’immagine delle barbe e dei turbanti del movimento talebano. Ma la questione è molto più profonda di così: è cosa possiedono le terre afgane in minerali rari e che è stato tenuto nascosto fino al 2010.

Primo: l’Afghanistan ha le maggiori riserve mondiali di litio, l’elemento principale nella produzione di batterie per auto elettriche, che sono le auto del futuro. I prezzi di questo metallo erano, nel 2015, di 6.500$ per tonnellata, mentre il prezzo per tonnellata è ora di 16.500$ e sta aumentando, e potrebbe superare i 20.000$ entro pochi anni. Chi possiede e controlla questo metallo controllerà il futuro del commercio di auto nel mondo. Come mai questa riserva non è investita fino ad oggi?

Secondo: l’Afghanistan ha riserve molto grandi di berillio, che è il pilastro delle industrie elettroniche, degli aerei e dei missili ad alta velocità, dei satelliti, dei veicoli spaziali e di altre industrie del futuro. Questo metallo è di inestimabile valore perché la sua lega con altri metalli raggiunge prezzi astronomici.

Terzo: l’Afghanistan è considerato la seconda più grande riserva mondiale di rame e questo metallo è uno dei metalli di base in tutti i settori, Il prezzo di una tonnellata quest’anno ha raggiunto $ 13.000. Si prevede che il prezzo di una tonnellata raggiungerà nell’anno 2025 i 20.000 dollari.

La Cina è collegata da un corridoio di confine chiamato Wakhan con l’estremo nord-est dell’Afghanistan. La Cina farà di tutto per investire e sfruttare le miniere incontaminate dell’Afghanistan, ed ha sete di quei rari minerali che sono a meno di 2000 km dai suoi confini con l’Afghanistan. Estenderà le ferrovie per trasportare i minerali di quelli miniere e queste ferrovie saranno un prolungamento di quelle della Via della Seta.

Per essere un mercante di successo devi essere anche un politico esperto, non basta essere armati fino ai denti. Nell’arena degli eventi la Cina è vittoriosa… e gli Stati Uniti sono perdenti!!!

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1 Commento


  • E Sem

    I trascorsi della famiglia biden ed entourage in ucraina potrebbero farci capire quali sono gli interessi reali delle lobby rientrate nella stanza dei bottoni usa. Le strategie nazionali non devono necessariamente coincidere con le strategie dei mammasantissima dell’ economia di rapina globale.

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