Alcune settimane fa siamo stati contattati dalla lista civica nazionale «Per il bene comune» per partecipare alla seconda edizione della «festa per la liberazione» indetta per il 25 aprile 2011 che aveva al centro la denuncia della presenza delle basi militari Usa/Nato sul nostro territorio.
A una prima lettura dei partecipanti capimmo immediatamente che l’iniziativa non faceva per noi, non tanto per le motivazioni che spingono i promotori a proporla, ma per alcuni interlocutori prescelti.
Parliamo del Movimento Zero, di Massimo Fini, noto intellettuale che si dichiara «oltre la destra e la sinistra», ma che tra i link del suo sito internet mette al primo posto Alain de Benoist, fondatore del movimento culturale denominato Nouvelle Droite (Nuova Destra) e all’ultimo Diorama di Marco Tarchi, altro esponente post fascista italiano.
Si ripete anche in questo caso un’operazione preoccupante – e sempre più «in voga» in questi anni di presunto «tramonto delle ideologie» – atta a coinvolgere organizzazioni, associazioni culturali, riviste di destra o di estrema destra sui temi classici della sinistra di classe, come l’antifascismo, l’anticapitalismo, l’antimperialismo, l’antisionismo.
Gli esempi sono innumerevoli, i gruppi sempre gli stessi, espressione di una galassia denominata a ragione rosso/bruna, fatta di ex esponenti dell’MSI di Giorgio Almirante, dei NAR, di Terza Posizione, di gruppi tradizionalisti e di varia genia reazionaria e/o antisemita.
Diorama, Eurasia, Indipendenza, Movimento Zero e tante altre sigle, riviste e siti Internet, dalle quali noi siamo sempre stati molto lontani. Da essi ci divide un abisso concettuale, una visione del mondo antitetica, che nessuna «tattica» contro presunti «nemici comuni» ci potrà mai far superare.
I nostri rilievi sono stati ignorati dai promotori della giornata, pubblicizzata in questi giorni sul sito di «Per il bene Comune», a tal punto che campeggia tra i relatori un nostro rappresentante.
Chiediamo quindi ai promotori dell’iniziativa di togliere immediatamente ogni riferimento diretto o indiretto a Disarmiamoli (in questo caso cancellando Valter Lorenzi dalla lista dei relatori) dalla pubblicizzazione dell’evento.
Siamo sempre a disposizione per iniziative di carattere antifascista, antimperialista, anticapitalista e contro la guerra, condividendo però preliminarmente interlocutori e obiettivi.
Saluti antimilitaristi
La Rete nazionale Disarmiamoli
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