Gli ultimi accadimenti hanno chiarito totalmente che la violenza – istigata e scatenata da alcuni membri della Polizia nazionale e da inoccultabili elementi infiltrati estranei all’istituzione- forma parte dei piani cospirativi destinati a creare le condizioni per produrre un colpo di Stato che deponga il governo popolare presieduto da Evo Morales Ayma.
Il PCB insiste nel dire che questi piani fanno parte degli obiettivi globali dell’imperialismo di schiacciare i governi che difendono la propria Sovranità nazionale, la proprie risorse naturali, soprattutto energetiche, e i loro regimi democratici, che portano avanti processi di cambiamento progressisti e rivoluzionari.
Il colpo di Stato parlamentare portato a segno in Paraguay, scopre a pieno la digitazione imperialista e la partecipazione della reazione paraguayana, dei latifondisti e altri settori benestanti.
Le azioni violente e distruttive portate avanti contro sezioni di Polizia come la Direzione Investigativa Interna, l’incendio di fascicoli appartenenti a poliziotti di diversi gradi, per azioni irregolari o atti di corruzione, ecc. l’inconfutabile detenzione di “istruzioni” per la preparazione di esplosivi e bombe “Molotov” e il trasporto e detenzione di armi di grosso calibro, confermano che gli ammutinamenti della polizia e il testardo rifiuto di pervenire ad un accordo, mirano a prolungare il conflitto per articolarlo con altri movimenti come la “marcia del TIPNIS”, al fine di creare un clima convulso di caos che renda possibile un colpo di Stato.
In modo irresponsabile si ordiscono provocazioni contro l’Esercito per provocare uno scontro fratricida.
La presenza di elementi squalificati –ex poliziotti e pseudo rappresentanti delle mogli dei poliziotti- rivelano le attività di organizzazioni politiche come Unidad Nacional, il Movimiento Sin Miedo (Movimento Senza Paura) ed altre impegnate nei piani della destra e dell’imperialismo.
Di fronte a questa situazione, è importante mettere sull’avviso il popolo, la gioventù, i lavoratori della campagna e della città, in generale le masse popolari e le organizzazioni popolari a mobilitarsi attivamente per scongiurare questi pericoli ed evitare un colpo di Stato che instaurerebbe un governo repressore e totalitario e metterebbe fine al processo di Cambiamento. È necessario anche rimettere al suo posto la sinistra estremista e il trotskismo che, cronicamente confusi, di fatto sono funzionali ai piani dell’imperialismo e della reazione interna.
STOP AL GOLPE REAZIONARIO. ABBASSO LA DESTRA E L’IMPERIALISMO
VIVA L’UNITA’ DEL POPOLO LAVORATORER E I RIVOLUZIONARI.
VIVA LA DEMOCRAZIA E IL CAMBIAMENTO SOCIALE.
PER IL RISCATTO DELLA PATRIA VERSO IL SOCIALISMO
PER IL SEGRETARIATO NAZIONALE.
MARCOS DOMICH CARLOS CARJAVAL ROBERTO QUIROZ.
La Paz, 24 de junio de 2012.
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