In questi giorni mi è stata rivolta molte volte la domanda “perchè due statuti?” e noto che molte discussioni vertono su questo piuttosto che cercare di contribuire in maniera propositiva all’argomento. Anche se sul forum ho apprezzato alcuni commenti costruttivi.
Come componente del coordinamento provvisorio provo a dare l’ennesimo resoconto del come si è arrivati a due statuti. Trovare uno statuto condiviso, nei tempi che ci eravamo dati, non è stato possibile. Sappiamo che PaP è espressione di tante esperienze, due in particolare sono emerse. Se guardate le due bozze ci si rende conto che sono due visioni molto diverse di intendere la vita organizzativa di Pap, entrambe legittime. Vorrei sottolineare che il tempo è una variante fondamentale, non si poteva rimandare oltre la pubblicazione del lavoro fatto, anche se incompleto o non all’altezza delle aspettative.
Quando ci siamo resi conto che non era (ancora) possibile arrivare ad un unico statuto, abbiamo dovuto affrontare come presentare le divergenze: a) presentare un unico statuto contenente variazioni sui singoli articoli/comma: b) presentare diversi statuti. Inizialmente ero dell’idea che era meglio inviare un solo statuto /documento al cui interno c’erano differenti proposte, poi mi ha convinto (e ha convinto i più) che presentare un documento con diverse opzioni significava chiedere agli aderenti di esprimersi puntualmente su diversi punti. Soprattutto in fase di votazione sarebbe stato un delirio.
Diciamoci le cose come stanno, dal coordinamento sono emerse due principali visioni di fondo diverse, poi ogni statuto può essere emendabile e migliorato. E sinceramente non credo che sia così importante arrivati qui continuare a discutere che era meglio uno statuto solo. Certo che era meglio uno statuto solo un paio di ‘divergenze’ superficiali. Ma non è stato possibile. Che facciamo? Andiamo avanti altri sei mesi a discutere su questo? E tutte le altre cose che dobbiamo fare? Bisogna superare in qualche modo questo momento, magari tra un paio d’anni ci ripensiamo su.
D’altronde il coordinamento, che si è preso la responsabilità di stendere un documento, oltre ad essere provvisorio, è solo un coordinamento. Io credo che la pubblicazione degli statuti sia da vedere come positiva, significa rimettere/permettere ad altri di contribuire. Certo è un onore ed un onere. Ma se vogliamo costruire qualcosa di nuovo e diverso non possiamo pensare di delegare a un coordinamento il ‘lavoro’ di costruzione di questo movimento. PaP non ci cadrà dall’alto costruito e pronto a dovere, ognuno di noi deve ‘tirarsi su le maniche’ e contribuire come può e quando non può ha comunque il diritto/dovere di esprimersi sul lavoro fatto dalle compagne/i, ma con positività.
Io devo dirvi la verità ho grande fiducia nelle assemblee territoriali e nelle discussioni che si stanno aprendo in queste settimane. Ma chiedo a tutti voi di usare le vostre energie e capacità a riflettere su come migliorare uno statuto oppure l’altro se in uno dei due vi riconoscete, oppure di presentarne uno totalmente nuovo se nessuno dei due rappresenta a grandi linee la vostra visione.
Oppure se non ve la sentire di intervenire, voglio dire lavorare sullo statuto non è la cosa più entusiasmante …, semplicemente domandatevi in quale dei due statuti vi riconoscete di più. Come ha detto Viola Carofalo, non sarà possibile fare uno statuto che piaccia a tutti al 100%, anche il linguaggio usato, le parole scelte possono farci piacere/dispiacere un documento che però nella sua idea generale condividiamo. Se la nostra moltitudine e diversità fosse riconducibile a un unico documento di 15 pagine… ecco che allora ci vedrei dei problemi…
Ultima opinione: gli strumenti non sono mai giusti o sbagliati in assoluto, dipende molto da come si usano e per quali scopi. Non credo che la piattaforma sia il demonio e che per forza vada usata come hanno fatto i 5S. E’ una grande opportunità di raggiungere molte persone che per tantissimi motivi non possono partecipare di persona. Aiutateci piuttosto ad usarla meglio.
Buona giornata e buona lettura degli statuti:
https://poterealpopolo.org/aderisci-a-potere-al-popolo/
Vi ricordo che sul Forum ci sono già dei contributi:
http://forum.poterealpopolo.org/
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