L’epidemia del coronavirus si inserisce nel contesto di una crisi economica, sociale e politica preesistente, causata da 30 anni di politiche neoliberiste imposte dalle classi dominanti continentali.
Oltre alla drammatica condizione del sistema sanitario, che dopo anni di tagli, privatizzazioni e regionalizzazione ad oggi si è dimostrato non all’altezza dell’emergenza, è evidente che la diffusione del Virus sta avendo un impatto disastroso anche sul sistema scolastico.
Lo Stato ha infatti appaltato ai privati il finanziamento degli Istituti e delegato alle regioni la loro regolamentazione, creando di fatto una forte squilibrio materiale che le circostanze attuali rendono più acuto che mai. Inoltre, il modello imposto da governi sia di centro destra che di centro sinistra su dettatura dell’Unione Europea, basato sulla valutazione, la competizione individuale e la selezione sociale ha reso la scuola un luogo esclusivo e disgregativo, dove gli studenti disimparano il valore e la forza dell’agire collettivo.
Le riforme che hanno stravolto la funzione della scuola pubblica ci hanno dimostrato l’effettiva condizione di subalternità e quindi di vicinanza fra studenti e lavoratori della scuola, e con la chiusura degli Istituti a seguito dell’emergenza sanitaria è arrivata la definitiva conferma delle nostre tesi: per quanto la didattica a distanza sia l’unico strumento possibile per continuare le lezioni in un contesto emergenziale, questa non ha una reale funzione pedagogica, stravolge la funzione stessa della formazione e fa emergere in modo palese la non omogeneità dell’accesso al diritto allo studio amplificando le differenze tra studenti, tra scuole di serie A e scuole di serie B, nonché costringendo i professori a uno sforzo individuale di fronte alla crisi.
Il re è nudo di fronte a un collasso generale del sistema e come studenti medi non vogliamo arrenderci: per questo, abbiamo creato il progetto CollegaLeMenti, una comunità virtuale rivolta agli studenti di tutta Italia. All’interno della piattaforma abbiamo creato una sezione dedicata alla scuola, allo scopo di offrire uno spazio di condivisione e discussione, nonché ripetizioni e video-lezioni online, per denunciare l’attuale situazione che viviamo e superare insieme l’emergenza.
Sarà accessibile da tutti i dispositivi, anche per chi non disponesse di un computer; sarà rivolto a tutti quelli la cui scuola ha difficoltà a garantire un servizio continuativo e a chi avesse bisogno di supporto e condivisione nello studio.
Vogliamo che questo sia uno strumento mutualistico per un sostegno reciproco fra studenti: che vuole porsi in rottura con i valori cardine del mondo in cui viviamo: per anni infatti ci hanno raccontato che per sopravvivere e primeggiare in questo mondo dobbiamo lottare gli uni contro gli altri, ci hanno detto che non esiste la collettività ma soltanto gli individui e hanno tentato di demonizzare qualsiasi esperienza storica negasse questi preconcetti. È arrivato il momento di dimostrare il contrario, a partire dal mondo della formazione e dalla sua intrinseca (e dimenticata) utilità sociale: non ci si salva da soli e l’unica possibilità che abbiamo per uscire da questa crisi è la solidarietà e la volontà di creare una società in cui nessuno verrà lasciato indietro.
Per questi motivi lanciamo un appello a tutti i docenti d’Italia e in particolare a quelli con cui abbiamo condiviso tante battaglie contro lo smantellamento della scuola pubblica. Ci rivolgiamo a voi che state subendo i nostri stessi disagi e vi chiediamo di aiutarci a costruire CollegaLeMenti per superare insieme questo momento drammatico, partendo dall’aiuto concreto nel campo delle ripetizioni e delle video lezioni, per aiutare tutti gli studenti a cui è stato negato il diritto all’Istruzione e per denunciare fortemente quanto sta accadendo. Dalle aule alla rete: colleghiamoci!
Qui il video di lancio dell’appello
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Di seguito, la risposta di Usb Pubblico Impiego – Scuola
In risposta agli studenti di OSA: Usb partecipa attivamente alla comunità virtuale CollegaLeMenti
Usb Scuola offre il proprio convinto contributo alla costruzione e al funzionamento della comunità virtuale CollegaLeMenti, poiché condivide lo spirito di solidarietà che la anima, il ragionamento politico che la ispira, la scelta di dare strumenti di orientamento e informazione ai ragazzi delle scuole italiane da giorni e per un imprevedibile numero di settimane lontani dalle aule scolastiche.
I percorsi condivisi finora in occasione di mobilitazioni, assemblee e convegni, l’adesione alla campagna BastAlternanza, la critica ai modelli scolastici imposti dall’Unione europea, la necessità di tornare a pensare il mondo dell’istruzione come luogo di emancipazione sociale e non di conferma del carattere di classe di questa società, sono saldi elementi in vista di percorsi comuni che mettano al centro pensiero critico e rottura del pensiero dominante.
Il momento storico e la crisi di civiltà che stiamo drammaticamente vivendo rendono questo passaggio necessario e doveroso, in relazione al ruolo sociale che la nostra professione deve ricoprire e che non è garantito da un Ministero che dà indicazioni troppo vaghe, non mette a disposizione per tutti gli stessi strumenti e troppo si affida all’iniziativa dei singoli docenti e delle singole scuole.
Invitiamo a nostra volta la parte più consapevole del corpo docente della scuola italiana a cogliere questa importante occasione di impegno civile e politico e a partecipare alla costruzione di questa comunità.
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