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Non saremo vittime, ma rivoluzionarie

Riceviamo e pubblichiamo questo video e comunicato da parte dell’Opposizione Studentesca d’Alternativa (Osa), organizzazione studentesca presente nelle maggiori città del paese.

L’argomento è della massima importanza, perché riguarda una compagna che ha deciso di non rimanere in silenzio dinanzi a una molestia avvenuta online.

A fronte di un infame atto di violenza, la ragazza infatti ha scelto di unirsi alle sue compagne per affrontare la situazione, rompendo in un solo gesto tutta la narrazione vittimistica e individualizzante propinata dall’ideologia dominante di questo fallimentare modello sociale.

Ritrovare il senso di comunità e di appartenenza, organizzarsi per lottare alla conquista di un mondo migliore, rifiutare il ruolo di vittima sacrificale, l’angolino della storia a cui vorrebbero rinchiuderci.

C’è tutto questo nel messaggio lanciato dalla compagne e dai compagni dell’Osa, c’è molto di più nel coraggio dimostrato dalla giovane studentessa.

Se questo è lo spessore delle nuove generazioni, oggi più che mai, the future is unwritten.

Di seguito, comunicato e video girato dall’Osa.

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LA NOSTRA ARMA È L’ORGANIZZAZIONE. NON SAREMO VITTIME MA RIVOLUZIONARIE.

Una nostra compagna la scorsa settimana si è trovata a vivere una situazione di molestia, vedendo violata la sua intimità online. Questo è solo uno dei tanti casi di violenza figlio di una società basata sulle disuguaglianze, sulla competizione, sulla putrefazione dei rapporti sociali.

Quando parliamo di imbarbarimento ci riferiamo a un modello sociale che ci vuole divisi, indifferenti, passivi, in cui questi episodi di violenza vengono risolti nel migliore dei casi con la logica vittimista che non fa altro che legittimare una violenza sistemica.

Noi tutti i giorni lottiamo per la scuola che ci spetta, per conquistarci il nostro futuro, per costruire un’alternativa reale in questa società, sempre più urgente e necessaria.

Per questo di fronte alle violenze rispondiamo che non saremo vittime ma persone attive, coscienti, determinate e rivoluzionarie e se toccano una toccano tutti quindi ci troveranno sempre fianco a fianco a lottare per ribaltare la barbarie.

La nostra arma è l’organizzazione, la nostra sicurezza è l’azione organizzata.

Osa – Video di risposta contro una molestia subita da una studentessa

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