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Una denuncia che rivendico

Sono stato denunciato per diffamazione dal sindaco di Saluzzo. Me lo hanno notificato i carabinieri, informandomi che ora il procedimento va alla procura di Cuneo.

Questo perché questa estate mi sono impegnato a sostenere i braccianti che, in una delle zone più ricche d’Italia, erano trattati come schiavi, in mano ai caporali e senza neppure avere un alloggio. Già, perché chi raccoglieva pesche per la pregiata agricoltura del territorio dormiva nel parco cittadino o per strada.

Il sindacato USB ha organizzato la sacrosanta protesta dei lavoratori, a cui venivano negati elementari diritti umani, ed io ho sentito il dovere di stare con loro. E per aver denunciato pubblicamente questa vergogna ora vengo denunciato alla magistratura.

Bene dico subito che confermo e rivendico tutto quello che ho detto e fatto, anzi mi dispiace solo di non aver potuto fare di più. I braccianti di Saluzzo meritano tutto il nostro sostegno, anche perché l’anno prossimo alla nuova vendemmia, se non sarà stato fatto nulla, saranno ancora schiavi letteralmente in mezzo alla strada.

Ah, per chi non lo sapesse l’amministrazione comunale di Saluzzo è del PD… finora avevo ricevuto denunce dai fascisti e dai padroni, ora da un sindaco del partito democratico.

Ognuno tragga le somme. Per me è solo una conferma dei miei giudizi ed un incentivo ad andare avanti.

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