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Il colloquio Biden-Zelensky

Grazie ad una fonte riservatissima abbiamo la registrazione del colloquio tra Biden ed il presidente ucraino Zelensky, che qui trascriviamo.

ZELENSKY: Buongiorno Presidente sono onorato della sua chiamata.

BIDEN: Ma quale onorato, lei ieri ha detto che non le risulta che l’attacco della Russia sia imminente e che noi stiamo creando il panico, ma è passato con Putin per caso?

Z: Mi scusi Presidente sulla base delle informazioni che ci avete dato l’attacco non pare imminente e nel frattempo avete fatto andar via la gente, chiuso i voli, qui si sta fermando tutto, è come se le sanzioni le aveste fatte a noi… Io resto fedele a lei e e all’Occidente, ma ora siamo nei guai.

B: Lei ci fa o ci è? So perfettamente che non c’è nessun attacco della Russia, che stanno solo mostrando i muscoli, ma questa è l’occasione per dare loro una bella botta e soprattutto per far sentire i nostri muscoli al nemico vero che c’è dietro loro: la Cina. Ma le pare che il presidente dell’Ucraina che noi vogliamo salvare dall’invasione russa si mette a dire che l’invasione non c’è?

Z: Ho capito Presidente , ma umilmente mi permetta di dirle che allora avremmo bisogno di qualche compensazione…

B: Ma questo era ovvio, se lei la smette di fare il cretino; le invieremo armi e anche soldati, non i nostri ufficialmente perché noi non operiamo così, ma stia sicuro che quelli che arriveranno sapranno che fare…

Z: Ma avremmo bisogno anche…

B: Uffa, ci sarà anche un adeguato intervento finanziario è scontato… Piuttosto voi che farete ora?

Z: Beh sa noi abbiamo sempre il fronte aperto del Donbass, quelle due repubbliche indipendenti che finora hanno respinto i nostri attacchi, potremmo cominciare da lì… E dire che ci hanno aggredito con l’aiuto dei russi…

B: Guardi meglio che usi la parola invasione piuttosto che aggressione, tanto qui nessuno sa dove sia il Donbass, anzi molti non sanno neanche dove sia l’Ucraina..

Z: Beh sì invasione suona meglio, i comandanti dei nostri soldati del battaglione Azov, che come sa sono un poco nostalgici del passato, ci avevano suggerito di fare come quando nel 1941 la Germania si dichiarò aggredita dall’URSS…

B: Io queste cose non le voglio sapere, noi stiamo spiegando al mondo che siamo le democrazie contro le dittature e lei mi tira fuori i vostri combattenti nostalgici del nazismo, le ripeto ci fa o ci è? Faccia anzi in modo che il battaglione Azov la smetta di farsi fotografare con le croci uncinate, mettano le bandiere arancioni piuttosto..

Z: Mi scusi ma questi sostengono il mio governo…

B: Il SUO governo? Ma lo sa come è nato il suo governo o e glielo debbo ricordare?

Z: Mi scusi, ho capito… Allora, riassumendo, noi diremo che stiamo per essere invasi e che ci prepariamo a combattere per la democrazia e la libertà, poi attaccheremo il Donbass e diremo che siamo stati invasi… E poi…

B: E poi noi scateneremo super-sanzioni contro la Russia, faremo saltare quel maledetto gasdotto Nord Stream, così anche la Germania capirà chi comanda. Il vostro gasdotto tornerà ad essere centrale per l’Europa Occidentale… E daremo il fatto suo anche alla Cina, chiudendo la loro dannosissima Via della seta. Ci sarà una nuova Europa davvero euro-atlantica e voi avrete la vostra parte.

Z: Mi scusi ma non è che così si scatena la guerra mondiale con noi in mezzo?

B: Ancora non vuol capire, ma lo sa che noi è da trent’anni che siamo ininterrottamente in guerra in mezzo mondo? Comunque la Russia si piegherà e se non dovesse farlo, beh, la convinceremo con i nostri mezzi… Ora lei faccia la sua parte, annunci che arrivano armi e soldi dagli USA e dica ai suoi cittadini che il mondo libero è con loro… Al resto ci pensiamo noi, sia alla guerra sia agli accordi con Putin… C’è un solo centro di comando CHIARO?

Z: Va bene Presidente mi scusi… Farò sicuramente come dice…

B: Bravo il mondo libero le sarà riconoscente… La saluto.

Naturalmente questo colloquio lo abbiamo inventato noi, ma siamo sicuri che sia assolutamente vero.

Oltre alla foto dei due protagonisti pubblichiamo un’immagine di combattenti del battaglione Azov. Questa è proprio vera.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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3 Commenti


  • franco

    gli USA sono molto più efficaci dei Russi nella propaganda. Avete presente il film “il ponte delle spie”? E’ un capolavoro della propaganda antisovietica.


    • Redazione Contropiano

      Probabilmente è vero. Ma è vero anche che ognuno fa propaganda a casa sua(nel senso che a noi ci tocca subire quella statunitense, isareliana, francese, britannica, tedesca e persino di qualche sfaccimmo italico…)


  • Pasquale

    Grande Cremaschi!!

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