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Ovvio che Marx (Karl) avesse ragione…

Con «Il fatto quotidiano» (in realtà per 30 giorni) è in edicola il mensile «Millennium»: 130 pagine per 3,90 euri, a essere fiscali.

Copertina interessante seppure non originalissima (suppergiù ogni anno se ne vede una simile sul settimanale «Internazionale»).

Tema: «Capitalismo in crisi. Non è che alla fine aveva ragione Marx?». I puristi dell’italiano discuteranno se «avesse» era più corretto ma in sostanza chisenefotte dei congiuntivi, a scapito dei contenuti.

Lo svolgimento: qualche banalità ma anche notizie e idee interessanti da Alberto Prunetti (sulla GKN), da Charlotte Matteini e da Salvatore Cannavò, info sul film «Cari compagni!» di Andrej Koncalovskiji – Andrej Sergeevič Michalkov Končalovskij, se siete pignolissimi – più forse un colpetto al cuoricino di chi ama Cuba e odia Amazon.

Peccato che Antonio Padellaro in un articolo finale accrediti la scemenza – così diffusa anche fra bipedi pensanti – che il monarca assoluto in Vaticano (Francesco per i fans, Bergoglio all’anagrafe) sia “marxisteggiante” se non addirittura l’unico rimasto a siiiiiiinistra.

Dunque la novità ferragostana sarebbe che Marx aveva (avesse? abbia avuto?) ragione? Secondo me quel vecchietto (Karl, in compagnia a volte del buon Groucho) ha sempre avuto ragione sull’analisi della società divisa in classi, sulla necessità di abbattere il capitalismo attraverso una rivoluzione, sul comunismo come obiettivo strategico.

Ad avere torto sono stati quasi sempre i marxisti dogmatici; anche perchè nonno Karl purtroppo non aveva avuto il tempo di leggere Albert Einstein, Vandana Shiva, Frantz Fanon o Franco Basaglia (e neppure di vedere i film del suo lontanissimo parente Groucho) altrimenti la sua analisi sarebbe stata diversa.

All’incirca in marxiana evoluzione… E si potrebbe speculare sull’incontro fra il “giovane” Marx e i due (o tre?) femminismi storici; bla-bla.

Che poi dalla sempre più evidente «crisi del capitalismo» – con annesse faccenduole tipo scienza senza coscienza, catastrofe climatica e guerra mondiale permanente – esca qualcosa di buono a sinistra senza avere “un piano” e un minimo/massimo di organizzazione (verticale? orizzontale?) è discorso ben diverso che «Millennium» non si azzarda a fare.

E io nemmeno. Voi invece che dite?

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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6 Commenti


  • alberto+gabriele

    Beh perche’ non ti azzardi a dire che ci vogliono (o vorrebbero)un “piano” e un minimo/massimo di organizzazione? E’ giustissimo. Ma temo che fino a che ii dirigenti dei numerosi partitini della mia generazione non saranno andati a fare compagnia al vecchio Karl non valga nemmeno la pena di provarci.


  • Pasquale

    Che Marx avesse ragione è cosa nota. Le classi sono sempre esistite e la lotta tra di loro ha fatto sempre la storia delle società. Il vero problema è che tanti nostri compagni o pseudo tali non sono convinti che il capitalismo vada abbattuto, ma semplicemente riformato, e che il Comunismo non sia realmente quel movimento che debba cambiare lo stato presente delle cose.


  • Paolo

    Marx aveva ragione ma aveva poche divisioni


    • Redazione Contropiano

      interne, ovviamente… Difficile incontrare una mente altrettanto coerente e curiosa.


  • Paolo De Marco

    C’è solo un piccolo problema: Marx non ha « inventato » l’analisi delle classi sociali che si ritrova, nella sua forma moderna, tanto in Machiavelli quanto in G. Vico ed altri. Marx ha invece rivendicato avere dato un assetto scientifico definitivo alla Legge del valore e all’analisi dell’esclusivismo, cioè la negazione teocratica o altra della sovranità dei popoli e dunque della democrazia.
    Paolo De Marco, autore della « Introduzione metodologica » liberamente accessibile nella Sezione Livres-Books del vecchio sito sperimentale http://www.la-commune-paraclet.com


  • Walter Gaggero

    ” la teoria marxista é lo scheltro ..se non si riveste di carne e sangue rimane cosa morta”
    Engels

    Ecco il mio contributo.

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