Il governo giapponese ha deciso di riversare in mare ben un milione e trecentomila tonnellate di acqua radioattiva proveniente dalla centrale di Fukushima.
È il più grande inquinamento atomico del pianeta dopo quello di Chernobyl. Con la differenza che quello giapponese non è un incidente, ma il frutto di una decisione politica.
Questo nuovo disastro ambientale, scioccamente minimizzato dalla AIEA, chiarisce definitivamente che chi propone il nucleare pulito, o non sa di che parla, o è in malafede. Non esiste il nucleare pulito, esiste solo il calcolo delle probabilità su quando, come e dove potrebbe capitare il prossimo disastro.
Ma c’è dell’altro.
Immaginate se questo avvelenamento atomico l’avessero compiuta la Cina o la Russia. Tutti i governi occidentali, tutti i nostri mass media, avrebbero condannato con suprema indignazione l’attentato al pianeta, considerandolo frutto di regimi iniqui e in definitiva del comunismo.
Invece per il governo giapponese, primo alleato della NATO, c’è comprensione e persino condivisione.
Si sa che la maggioranza dell’umanità accusa i governi occidentali di usare due pesi e due misure per ogni evento mondiale. Le guerre, le aggressioni, i golpe, gli assassini a nome e per conto dell’Occidente sarebbero giusti, quelli degli altri no.
Ora abbiamo anche la doppia misura nei danni da radiazioni atomiche. Quelle della NATO e dei suoi alleati non sono dannose; vedrete anzi che alcuni centri studi liberali finiranno per sostenere che esse facciano bene alla salute.
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Luciana
un commento è fatto di parole , e io ne sono priva.
. Binazzi Sergio
è proprio così, non solo per questi avvenimenti anche per altri, infatti tutto ciò che fanno usa e nato sono sempre a fin di bene, dicono loro. hanno sterminato intere popolazioni per affermare la cosiddetta democrazia le ricordiamo tutti le bombe intelligenti e altre porcate simili. spero di cuore che crolli questo impero del male americano, perché sono loro e i loro alleati italia compresa e UE il vero impero del male altroché il comunismo, c’è ne sarebbe un gran bisogno cari compagni.
Enzo.C.
Sig Binazzi,non diamo colpe a chi non ne ha, il popolo italiano non ha colpe, bensì i basardi di Roma che si fanno intimidire dai servizi anglosassoni e si mettono in tasca milioni di euro.Questo e il motivo che molti come me non votano più. E non voteremo finché saremo una colonia di quei maledetti assassini anglo usa.Mi meraviglio dei Giapponesi,alleati dei propri asassini
ANNA
Il popolo italiano se crede ottusamente a quanto gli propinano i media, non fa lo sforzo di documentarsi e non cerca, magari, di far superare il 3% all’unica voce di sinistra, colpe ne ha.
Leonardo. M.
D’accordo sulla definizione data degli americani, sul non votare proprio no… Io non ho mai saltato una votazione e continuerò a votare secondo coscienza… È fanc**** gli americani.