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Gaza e la Corte de L’Aja. Parla il Fplp

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha accolto con favore la decisione della Corte Internazionale di Giustizia de L’Aia riguardo a quanto presentato oggi sulle misure urgenti necessarie per fermare la guerra genocida contro il nostro popolo, esprimendo la speranza per la necessità di attuare tali decisioni e imporre la loro attuazione all’entità sionista, avviando meccanismi di responsabilità legale per questa occupazione, considerandola una forza occupante brutale che pratica tutte le forme di massacri, omicidi, assedio, sfollamento e genocidio, nonostante il fatto che l’autorità per attuare la decisione di cessate il fuoco spetti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il Fronte ha dichiarato:

Indipendentemente dal fatto che la Corte Internazionale di Giustizia oggi non abbia emesso una decisione diretta per fermare l’aggressione sulla Striscia di Gaza e dal nostro rifiuto di quanto è stato menzionato nella decisione riguardo all’operazione legittima del 7 ottobre contro la occupazione brutale, quanto incluso nel testo delle sue decisioni oggi riguardo alla risposta all’invito del Sudafrica è una decisione storica e una vittoria per la giustizia e la causa palestinese, specialmente dal momento che c’è quasi un consenso da parte dei giudici della corte nel procedere alla considerazione dell’invito presentato dal Sudafrica.

Il Fronte ha espresso il proprio orgoglio e rende onore alla Repubblica del Sudafrica per i suoi grandi sforzi nel sostenere la giusta lotta del popolo palestinese, chiedendo maggiore solidarietà e l’escalation delle attività a sostegno del nostro popolo e del boicottaggio dell’occupazione, attraverso la continuazione dell’intifada globale di rabbia contro le forze che sostengono la guerra genocida, affermando che tutte le forze che credono nella giustizia e nell’umanità dovrebbero intensificare la loro lotta contro il sistema di brutalità che sta sterminando il nostro popolo dalle potenze imperialiste che hanno violato la nostra terra palestinese occupata.

Il Fronte ha concluso la sua dichiarazione affermando che è lunga  la lotta per perseguire i leader dell’occupazione e i loro partner in America, Gran Bretagna e altri per i loro crimini efferati contro il popolo palestinese.

Ha considerato che questo invito presentato dal Sudafrica costituisce un passo verso il raggiungimento di questo obiettivo, nonostante il fatto che la scommessa principale oggi nel affrontare genocidi, massacri, ingiustizie e brutalità dovrebbe essere sul nostro popolo prima di tutto, sulla nostra nazione araba e sui popoli liberi del mondo, alla luce della complicità e dell’inazione del sistema internazionale e del loro palese pregiudizio nei confronti dell’occupazione.

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina Dipartimento Centrale Media 26 gennaio 2024

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