Ho una confessione da fare.
Quando un giornalista scrive questo, in genere significa che ha qualcosa da rivelare che spera lo metterà effettivamente in buona luce o lo giustificherà in qualche modo. Ma io ho una vera confessione da fare, di qualcosa che ho fatto di sbagliato.
Da qualche parte nel Regno Unito, tra le carte di una persona cara morta che nessuno ha il coraggio di buttare via, dentro scatole di cartone in soffitte polverose o in fondo agli schedari di Jeremy Corbyn, esistono ancora alcune copie di migliaia di lettere che portano la mia firma.
Queste lettere, su carta costosa con un’imponente intestazione con lo stemma del Ministero degli Affari Esteri e del Commonwealth (Foreign and Commonwealth Office – FCO), affermano che il governo britannico non tratterà con il Congresso Nazionale Africano perché è un’organizzazione terroristica.
Molte di esse continuano affermando che Nelson Mandela è un terrorista che è stato giustamente condannato per terrorismo da una Corte sudafricana dopo un processo libero ed equo.
Ho davvero scritto quelle migliaia di lettere, non solo le ho firmate. Non ho creduto a una sola parola di ciò che dicevano, e stavo solo “facendo il mio lavoro” come funzionario pubblico, ma in un certo senso questo lo rende peggiore.
Quindi so come molti funzionari governativi si sentono attualmente nell’attuare la politica del governo di sostenere e di fatto partecipare attivamente al Genocidio.
Quando sono entrato al FCO, ero uno dei soli due che non aveva frequentato la scuola pubblica e l’unico che non frequentava Oxbridge (Oxford e Cambridge). Avevo anche l’insolito passato di militanza nella Campagna per il Disarmo Nucleare, negli Amici della Palestina e vari altri gruppi attivisti.
Non potevo essere escluso perché nei vari giorni e fasi degli esami pubblici avevo (a pari merito con altri due) superato tutte le altre 80.000 persone che avevano sostenuto gli esami amministrativi per il servizio civile (era il 1984 con 3,5 milioni di disoccupati).
Ma i servizi di sicurezza non erano contenti e la mia “autorizzazione di sicurezza” è stata ritardata. Questo è un processo estremamente esaustivo per coloro che hanno la massima autorizzazione di sicurezza. Un funzionario del Ministero della Difesa, di solito un militare in pensione, viene incaricato di indagare su tutto ciò che ti riguarda per mesi, compreso interrogare molte persone che ti conoscono.
Così, mentre entravo al FCO nel settembre 1984, per cinque mesi non mi è stato dato un incarico, ma piuttosto sono stato messo a tempo pieno a studiare la lingua francese insieme ad altri tre disadattati (uno dei quali penso che stesse ricevendo ulteriori accertamenti perché suo zio era Roger Hollis, un agente dei servizi segreti britannici che prestò servizio nell’MI5 dal 1938 al 1965 e ne fu direttore generale dal 1956 al 1965).
Incarico Sud Africa
Alla fine la mia autorizzazione di sicurezza è stata rilasciata con riserva, e sono stato portato al cospetto del capo del Dipartimento del personale. Hanno detto che avevano deciso di concedere la mia autorizzazione di sicurezza, ma che sarei stato assegnato al caso politico del Sud Africa come un test diretto per verificare se fosse possibile per me mettere da parte le mie idee politiche e operare come un funzionario pubblico.
Così ho fatto. Ti dici molte cose per sopravvivere, principalmente che il Regno Unito è una democrazia e i ministri sono eletti dai cittadini per determinare la politica; mentre tu come funzionario pubblico stai semplicemente soddisfacendo il volere del popolo.
Margaret Thatcher era Primo Ministro ed era semplicemente una sfacciata sostenitrice dell’Apartheid. Questo è stato spesso negato, ma io sono un testimone oculare. Geoffrey Howe era Ministro degli Esteri e non è mai stato facile determinare cosa pensasse di qualsiasi cosa. I ministri minori che gestivano la politica quotidiana erano Lynda Chalker e Malcolm Rifkind, che erano entrambi visceralmente anti-Apartheid.
Ma la linea secondo cui Mandela era un terrorista e il Congresso Nazionale Africano un’organizzazione terroristica fu dettata da Margaret Thatcher, su cui insisteva imprescindibilmente.
Forte campagna anti-Apartheid nel Regno Unito
Ora è difficile spiegare l’intensità del sentimento nel Regno Unito e la forza della Campagna anti-Apartheid. Ogni giorno arrivavano decine di lettere, molte da parlamentari e, questo è difficile da credere ora, a quei tempi ogni lettera riceveva risposta punto per punto, non con una risposta generica.
Scrivevo quelle risposte a mano e poi le davo alle segretarie perché le trascrivessero. Nel 1985 il Dipartimento ottenne il suo primo elaboratore di testi e fui in grado di abbozzare 40 paragrafi modello e di selezionarli per le risposte. Quelle risposte uscirono, da Craig Murray, che affermava che Nelson Mandela e migliaia di loro erano dei terroristi.
Ero coinvolto molto attivamente nella battaglia di Whitehall (centro del potere britannico) per cambiare la politica, ma questa è un’altra storia che ho già in parte spiegato.
Ma questo è un pensiero estremamente importante su cui voglio che tutti voi riflettiate.
Nel 1985, la Legge Anti-Terrorismo del 2000 era ancora lontana 15 anni. Non esisteva un’organizzazione bandita ai sensi della Legge Anti-Terrorismo.
Con la legislazione odierna, ogni singola persona che scriveva a sostegno del Congresso Nazionale Africano o che faceva campagna per la liberazione di Nelson Mandela sarebbe stata passibile di arresto ai sensi della Sezione 12 1 (a) della Legge Anti-Terrorismo.
Questo è il pericolo di consentire allo Stato di dettare chi si deve considerare un terrorista e di punire coloro che non sono d’accordo con lo Stato.
Nel 1985 la posizione ufficiale dello Stato britannico era che il Congresso Nazionale Africano era composto da terroristi e il governo Sudafricano dell’Apartheid era composto dai buoni.
Nel 2024 la posizione ufficiale dello Stato britannico è che Hamas e Hezbollah sono organizzazioni terroristiche e l’Israele dell’Apartheid invece è composto dai buoni.
Lo Stato può sbagliarsi
Non è quindi un’ironia che il Primo Ministro Keir Starmer e il Segretario di Stato per gli Interni Yvette Cooper abbiano vietato al nipote di Nelson Mandela di entrare nel Regno Unito come “simpatizzante del terrorismo” a causa del suo sostegno alla Palestina. In questo come in tante altre cose, Starmer è un discepolo della Thatcher.
La differenza 40 anni dopo è che lo Stato ora perseguita i cittadini britannici e li rinchiude per aver osato dire che lo Stato può sbagliarsi.
L’esempio del Congresso Nazionale Africano spiega perché è essenziale non cedere a questa pressione.
Guardiamo in faccia i fatti. Come la maggior parte delle organizzazioni di Resistenza contro il Colonialismo, il Congresso Nazionale Africano è stato effettivamente costretto dalle esigenze della guerra impari ad azioni che erano incuranti o addirittura mirate alle vite dei coloni civili.
Ciò non li ha messi dalla parte sbagliata della storia. L’Apartheid in Sud Africa aveva torto proprio come l’Apartheid in Israele. Le persone occupate hanno, nel Diritto Internazionale, il Diritto alla Resistenza Armata. In quel contesto di lotta legale, gli individui rimangono responsabili per i Crimini di Guerra individuali.
La Legge Anti-Terrorismo, abusata dalla lobby israeliana per rendere illegale il sostegno agli oppositori di Israele, è fondamentalmente una cattiva legge. Prevede letteralmente fino a 14 anni di carcere se si “esprime un’opinione” a favore di un’organizzazione bandita.
Quarant’anni fa sarebbe stata usata contro la grande maggioranza della popolazione che “esprimeva un’opinione” a favore del Congresso Nazionale Africano, ufficialmente considerata un’organizzazione terroristica.
L’inasprimento nauseante della pressione sui sostenitori della Palestina da parte del super sionista Starmer è continuato il 17 ottobre con un’azione alle 6 del mattino contro l’illustre giornalista Asa Winstanley. Tutti i suoi dispositivi elettronici e materiali giornalistici sono stati confiscati.
Le “élite” sioniste che egemonizzano gli Stati occidentali in preda al panico si stanno scagliando contro i loro oppositori. Mentre il loro sostegno popolare evapora di fronte alle prove evidenti delle spaventose atrocità israeliane, stanno ricorrendo ai metodi del fascismo.
* Craig Murray è un autore, giornalista e attivista per i diritti umani. È stato ambasciatore britannico in Uzbekistan dall’agosto 2002 all’ottobre 2004 e rettore dell’Università di Dundee dal 2007 al 2010.
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