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I vertici militari israeliani avrebbero potuto fermare il massacro di Gaza

L’esercito israeliano ha ucciso migliaia di bambini e neonati nella Striscia di Gaza. Che sia per passatempo o di proposito, per professione, intenzionalmente o per errore, l’IDF è un esercito responsabile dell’Uccisione di Massa di bambini, donne e anziani, e nessuno al mondo può negarlo.

Pertanto, bisognerebbe essere grati a Yair Golan, leader del Partito Democratico israeliano, per la verità che ha espresso, anche se questa verità avrebbe dovuto essere evidente. Le proteste che ha suscitato, dal capo dell’opposizione Yair Lapid al Ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich, non hanno fatto altro che attestare il fatto che la verità stessa è diventata una questione controversa in Israele.

Tuttavia, sulla scia del trambusto, l’ex generale delle IDF Golan, un uomo presumibilmente coraggioso e onesto, si è affrettato a convocare una conferenza stampa per “spiegare” la sua ovvia dichiarazione, seppellendo così parte della verità che aveva svelato e il coraggio che aveva dimostrato. Golan si è affrettato ad assolvere l’esercito da ogni colpa. Una volta Generale, sempre Generale; una volta Sionista di sinistra, sempre Sionista di sinistra: il cuore e l’integrità di Golan arrivano solo fino al punto di attribuire la responsabilità al governo.

Incolpare l’esercito per l’uccisione di bambini era al di là delle sue capacità. Non è un vero leader di sinistra. Ogni speranza in tal senso, se mai ci fosse stata, è stata dissipata.

Voglio essere chiaro. La mia critica non è rivolta in alcun modo all’esercito. Ripeto: la mia critica era rivolta al governo, non alle IDF“, ha detto Golan in conferenza stampa, e la vacca sacra ha conservato la sua “purezza”. A differenza della destra, che da tempo ha trovato il coraggio di attaccare l’esercito e profanarne la ripugnante sacralità, la sinistra non c’è. Crede ancora nei generali. La sinistra pullula di generali ed è permeata dalla sacralità dell’esercito.

Le migliaia di bambini di Gaza che sono morti sono stati uccisi dal governo. Il Primo ministro Benjamin Netanyahu con il suo “cannone sacro”, il ministro della Difesa Israel Katz nella cabina di pilotaggio di un F-35i, il ministro dei Trasporti Miri Regev che pilota un drone suicida, il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar su un elicottero d’attacco e il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi su un veicolo d’artiglieria mobile. Hanno bombardato quei bambini senza pietà.

Secondo Golan, la colpa è solo loro. Le mani dei piloti sono pulite, così come quelle degli artiglieri. Persino le mani dello Stato Maggiore sono pure come la neve vergine.

Questo è un inganno vile. Dimostra anche un atteggiamento autoritario nei confronti delle IDF, trasformandole in un esercito di soldati automi e zombie, che eseguono automaticamente gli ordini del governo.

No, Yair Golan. I bambini di Gaza sono stati uccisi dai tuoi colleghi e amici, i soldati e i piloti. Sono loro a commettere questi Crimini.

Lo fanno da 19 mesi senza dare prova di insubordinazione, alcuni con evidente entusiasmo, altri con cieca obbedienza. Potrebbero essere solo subappaltatori che eseguono la missione, ed è improbabile che sia questa la situazione, ma le loro mani sono sporche di sangue. Non possono essere assolti dalla colpa.

Senza le IDF, il Massacro di Gaza non sarebbe avvenuto, anche se il governo lo avesse voluto. Gli ordini di combattimento per questa operazione includono Crimini di Guerra, formulati dall’esercito come parte dei suoi obiettivi. Non è stata la ministra delle Missioni Nazionali Orit Strock a stabilire che “concentrare e spostare la popolazione” fosse una delle missioni dell’operazione.

Il ministro della Cooperazione Regionale David Amsalem non è il Capo di Stato Maggiore Eyal Zamir, che si vantava che: “Continueremo finché non distruggeremo la capacità combattiva di Hamas“, quando la capacità combattiva del nemico è stata da tempo annientata. Le IDF stanno operando contro scheletri ambulanti, che si muovono tra le rovine.

Il governo ne ha la responsabilità e la colpa, che sono imperdonabili. Ma assolvere i militari solo per la mancanza di coraggio di dire la verità? Solo perché i suoi amici stanno uccidendo bambini? Solo perché l’obiettivo di rovesciare Netanyahu oscura tutto dal suo punto di vista?

Non si può affermare che l’esercito stia solo “eseguendo gli ordini” e che il Capo di Stato Maggiore sia solo un ingranaggio della Macchina. Il Capo di Stato Maggiore e il comandante dell’aeronautica non sono ingranaggi. Né lo sono le persone sotto il loro comando.

Sono loro a guidare la Campagna volta a distruggere la Striscia di Gaza e potrebbero fermarla, se pensassero che su di essa sventoli una bandiera nera. Stanno conducendo una Guerra Criminale e inutile contro i resti della popolazione di Gaza, che non ha un luogo sicuro in cui ripararsi. Esonerarli da ogni responsabilità è vile o mendace, o entrambe le cose.

 * Gideon Levy è editorialista di Haaretz e membro del comitato editoriale del giornale. Levy è entrato a Haaretz nel 1982 e ha trascorso quattro anni come vicedirettore del giornale. Ha ricevuto il premio giornalistico Euro-Med per il 2008; il premio libertà di Lipsia nel 2001; il premio dell’Unione dei Giornalisti Israeliani nel 1997; e il premio dell’Associazione dei Diritti Umani in Israele per il 1996. Il suo ultimo libro, La Punizione di Gaza, è stato pubblicato da Verso. (Traduzione: La Zona Grigia)

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1 Commento


  • Andrea Vannini

    tutti gli israeliani sono colpevoli, chi più chi meno, dei crimini sionisti-fascisti. é da Norimberga che si é responsabili anche degli ordini che si eseguono. i meno colpevoli lo sono comunque avendo occupato la terra dei palestinesi. se esistesse una giustizia chi non merita il plotone di esecuzione (e sono tanti) merita di essere cacciato da una terra non sua. é il caso di dire sionisti go home.

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