La narrazione europea post vertice recita: “Trump ha interotto l’isolamento internazionale di Putin“.
In questi ultimi tre anni, Mosca è stata al centro della più vasta e fitta rete di relazioni internazionali della recente diplomazia mondiale.
Il Forum di San Pietroburgo ha registrato i record di partecipazioni e il Forum Russa-Africa ha attratto a Mosca la quasi totalità delle leadership africane.
Nei vertici BRICS e SCO è puntualmente arrivato ogni possibile aiuto per supportare la Russia sotto le sanzioni occidentali.
I vertici G20 si sono sistematicamente conclusi senza dichiarazioni finali o con due distinte dichiarazioni, per isolare le richieste occidentali di inserire condanne alla Russia.
L’OPEC ha scientemente sterlizzato ogni tentativo di usare il prezzo del petrolio per colpire Mosca.
Nelle ultime settimane, poi, Cina, India e Brasile, dentro i BRICS, hanno stretto legami ancora più saldi tra loro contro tariffe e sanzioni americane ed europee, con la Russia a fungere da collante.
La scorsa settimana, l’inviato americano Witkoff è stato ricevuto a Mosca in uno spazio libero tra la visita di Stato del Sultano della Malesia e quella del presidente degli EAU.
A Trump si possono imputare tante cose, ma non di certo di avere inter *rotto l’isolamento della Russia. L’unica cosa che Trump ha interrotto è la narrazione occidentale sull’isolamento della Russia.
* da Facebook
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