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Il servo … di Smotrich

Matteo Salvini sì è fatto intervistare da una tv israeliana per esprimere pieno sostegno al genocidio in corso a Gaza. Naturalmente ha anche detto che chi manifesta per la Palestina oggi non sa quello che fa, ma in fondo questa è la cosa meno grave.

Il leghista ha schierato se stesso ed il suo partito a fianco dei criminali israeliani, ha fatto da trombetta al nazista Smotrich, che vuol realizzare una bella riviera per ricchi su un milione di morti.

Le posizioni di Salvini non sono opinioni politiche, sono apologia di un crimine e sostegno ai criminali.

Il fatto che lui lo faccia sperando così di recuperare qualche voto a danno dei suoi stessi alleati, o per riguadagnare spazio rispetto al suo ingombrante vice Vannacci, non sono attenuanti, ma aggravanti che aggiungono ignobiltà all’infamia.

Le parole di Salvini, anche se dette senza impegnare direttamente il governo di cui fa parte, ricoprono il Governo Meloni, vile ipocrita e complice, del fango che merita.

Le parole di Salvini sono una vergogna per l’Italia e una offesa per tutte e tutti coloro che il 22 settembre sciopereranno contro il genocidio a Gaza.

Matteo Salvini ha varcato la linea rossa, nessun confronto è possibile con lui e con quelli come lui, ma solo schifo, condanna e disprezzo.

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