Nei miei vari interventi pubblicati su Contropiano ho cercato di smontare le false narrazioni ideologiche dei sionisti, come quella che Dio, nella Torah, ha promesso la terra di Canaan agli israeliti.
Questa affermazione suprematista e fondamentalista è semplicemente falsa perché Abramo non è mai esistito e la Genesi è al contrario un libro teologico che spiega il rapporto di Dio con l’umanità e i credenti.
Oltre a questo ambito, però, ci sono altri approcci per smontare le false e genocide pretese dei sionisti.
Avevo già spiegato che i palestinesi sono i veri discendenti degli antichi ebrei perché essi prendono il nome dalla regione, la Palestina, che il potere imperiale romano chiamò così dopo le guerre giudaiche del 70 e 134 d.C., assegnandolo a tutta la regione cananea.
I palestinesi all’origine del toponimo erano una popolazione guerriera di navigatori conosciuti dalla seconda meta del II millennio a.C., con vari nomi e in particolare con quello di Peleset dagli egiziani e Pelestim nella Bibbia, che li ricorda originari di Creta.
I Pelestim o Filistei, sua variante, erano greci micenei che intorno al 1200 a.C. si insediarono sulla costa cananea dalla Fenicia sino a Gaza, popolazione chiaramente di origine egea per la loro ceramica.
Con le invasioni degli assiri e poi dei babilonesi, i filistei cessarono di esistere come etnia linguistica, mischiandosi con le popolazioni locali.
Recentemente è stato pubblicato su Nature uno studio genetico intrapreso dalle università di Cahliari e di Harvard che hanno studiato le deposizioni nelle necropoli di 14 siti nel Mediterraneo, scoprendo che i “punici-fenici” avevano dato un importante apporto genetico comune alle popolazioni egee, confermando così l’origine dei filistei che delle popolazioni puniche furono origine e predecessori, filistei che adottarono la lingua semitica occidentale.
E veniamo agli ebrei di oggi.
Sempre su Nature, pubblicato recentemente il 16/5/25, è apparso uno studio genetico di circa 10mila askenaziti viventi in varie parti del mondo.
Le comunità ebraiche nel mondo sono composte per il 75% da askenaziti, ebrei originari dell’Europa orientale, per il 20% da ebrei sefarditi originari di Spagna, nordAfrica e Medio Oriente e un 5% di varie origini, come i Falascià dell’Etiopia.
Gli askenaziti sono pertanto la quota maggioritaria nell’ebraismo e quelli che hanno la dirigenza nello stato sionista sin dalla sua ideazione/fondazione .
Ma cosa dice lo studio genetico degli askenaziti?
Io credevo, sbagliandomi, che essi fossero stati all’origine i kazari, popolazione turcofona del sud ovest della Russia, convertiti all’ebraismo verso l’VIII secolo d.C..
Lo studio genetico, però, svela una origine ben diversa degli askenaziti perché la discendenza matri-lineare è specialmente “epigravettiana”, ovvero appartiene alla popolazione più antica e originaria europea.
Ma europea da dove?
Incredibilmente almeno il 68% del patrimonio genetico gli askenaziti lo condividono con la popolazione italiana, un 16% è legato a popolazioni del Medio Oriente (Canaan, Giudea, Fénicia, Siria) e infine il restante 16% è di origine mista (forse anche i kazari?).
Questa particolare origine degli askenaziti significa che gli antenati di questi ebrei vivevano in Italia in un periodo tra l’anno 1 d.C. e durante l’alto Medioevo (prima dell’anno mille), perché successivamente la chiesa Cattolica impose la separazione degli ebrei dal resto della popolazione.
La formazione della comunità askenazita deve essere avvenuta più o meno così: una piccola popolazione ex cananea e di religione ebraica visse e si sposò con italiani/e ed inoltre ad essi si unirono anche convertiti, ma la stragrande maggioranza era comunque composta da popolazione di discendenza materna italiana, che invece contraddice la norma giudaica per cui si è veramente ebreo se la madre lo è.
In seguito questa popolazione di religione ebraica emigrò in Germania e in Europa orientale, adottando la lingua yddish che è una evoluzione della lingua tedesca parlata nel XI secolo.
Alla luce di questa origine degli askenaziti, lo scontro e il violento colonialismo di sostituzione in Palestina ha una valenza sconcertante.
Le vittime del colonialismo sono i palestinesi, che sono i veri discendenti degli antichi ebrei rimasti in Canaan, nel tempo diventati cristiani e mussulmani, o rimasti samaritani ma anche ebrei (sefarditi/palestinesi).
Questo studio sino ad ora non ha avuto rilievo pubblico e se lo avesse sono sicuro susciterebbe strilli sino al cielo, o al contrario, con personaggi satanici come Danielle Weiss, rivendicherebbero l’Italia a provincia “oltre mare” dello stato messianico (una sionista voleva effettivamente costruire una colonia in Puglia)
Cosa dire a conclusione?
Per via materna gli askenaziti non sono discendenti degli antichi ebrei, anzi sono per lo più di origine italiana, ma quelli che si richiamano al sionismo utilizzano come una clava un testo religioso per imporre un razzismo estremo.
Se si vuole contrastare questo razzismo messianico è da studi come questi che bisogna ripartire.
Lo scontro in Palestina, pertanto, è tra polacchi contro i discendenti degli antichi ebrei oggi diventati palestinesi.
P.S. A conferma, Benjamin Netanyahu, detto Bibi, ricercato per genocidio e crimini di guerra, si chiama in realtà Mileikowki, ed è figlio di askenaziti polacchi di Varsavia trasferitisi in Israele all’atto della fondazione, nel 1947.
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andrea lapponi
che allora mi sorgono delle domande.
1) se l’origine italiana, dobbiamo considerare che esisteva un quartiere ebraico a Roma (ossia nella capitale dell’impero) almeno dal II secolo AC, ben prima della diaspora. La comunità ebraica italiana vede in qulla comunità le sue radici.
E se fosse così, potrebbe esser ipotizabile che le radici, le origini, siano effettivament ebraiche, almeno per un discreta percentuale.
2) però allora dl regno Kazaro abbiamo una discendenza minima in percentuali, che da una part mi risulta curioso, come mai una discendnza così bassa?? Conversioni di massa successive?
3) anche se diamo per buona una discendenza italiana, che si sparge in nord europa come conseguenza delle leggi razziali dei Papi, dobbiamo considerare che, quando avvengono, il cristiansimo era già molto diffuso (magari sbaglio per datazione), quindi non mi quadra una fuga in germania o russia o polonia se erano già cristianizzte…..
Si potrbbero approfondir questi tr punti?
Grazie
un’altra storia
Questo articolo conferma alcune ricerche riportate in articoli del 2013-14 nei quali si affermano le
stesse verità. Gli articoli sono in inglese.
https://hshidayat.wordpress.com/2014/11/10/zionist-jews-are-not-descendants-of-abraham-palestinians-are/
https://hshidayat.wordpress.com/2013/04/28/european-jews-come-from-tribes-in-caucasus-who-convert-to-judaism/
https://hshidayat.wordpress.com/2014/12/27/jesus-is-a-muslim-and-his-religion-is-islam/
Arrivando a dire che Gesù era musulmano.
Redazione Contropiano
musulmano sei secoli prima dell’Islam? esageruma neh…
Aldo
interessante, caro Paolo!
una sola nota: più che discendenti di italiani si potrebbe dire di “italici”.
l’Italia, è un’entità successiva, ancorché il nome possa derivare dall’ebraico: “Giardino di Dio”.
cari saluti
Aldo