Dopo un percorso pubblico di discussione e di approfondimento programmatico le strutture politiche (Sinistra Critica, Comunisti/Sinistra Popolare, la Rete dei Comunisti) e gli attivisti sociali che, nei mesi scorsi, hanno animato le iniziative de “Assemblea per la Città reale – i nostri diritti contro i loro profitti” (www.appellonapoli.it) hanno convenuto di dare forma organizzata ad una Lista, autonoma ed indipendente, per le prossime elezioni amministrative del Comune di Napoli.
Contro le destre, contro il berlusconismo
ma fuori ed oltre la funesta stagione dl bassolinismo e dei suoi successori.
Siamo coscienti che anche il Comune di Napoli potrà essere espugnato dalle destre e dal partito di Berlusconi. Non sottovalutiamo questa ipotesi: siamo compagni, attivisti ed organizzazioni da sempre impegnate nel vivo del conflitto sociale e politico e, quindi, contro le destre, il razzismo ed ogni forma politica classista ed autoritaria.
A chi, però, ci invita, ancora una volta, alla sciagurata logica del “meno peggio” o della “riduzione del danno”, in nome del pericolo delle destre che potrebbero insediarsi anche a Palazzo San Giacomo, facciamo notare che ogni volta che questa strada è stata percorsa ha prodotto danni rilevanti non solo alle prospettive generali di riscatto e di emancipazione sociale, ma non ha portato a risultati concreti per ceti popolari nemmeno sul terreno delle rivendicazioni immediate.
Insomma – a Napoli come altrove – ogni volta che le rivendicazioni sociali sono state costrette a cedere parte delle loro potenzialità o delle loro ragioni, il risultato è stato il riprodursi di un meccanismo di sconfitta e di depotenziamento dei nostri obbiettivi che ha avvantaggiato le destre stesse. Ed è sulla base di questo impietoso bilancio di una lunga stagione amministrativa del centrosinistra che sollecitiamo e lavoriamo per costruire una forte opposizione al centrodestra, ma in maniera totalmente alternativa da come le forze del centrosinistra hanno interpretato il loro ruolo e la loro funzione, non solo nei palazzi istituzionali ma nelle dinamiche del conflitto e nell’intera società.
Oltre il teatrino della politica c’è una Napoli che non si piega
Esiste al di là del teatrino della politica una “Napoli che non si piega” fatta di studenti e studentesse che reclamano futuro, comunità che difendono il proprio territorio dalla devastazione ambientale e speculativa, lavoratori e lavoratrici che difendono il proprio posto di lavoro, precari e precarie che lo reclamano, comitati per i beni comuni e di quartiere impegnati nella tutela dal basso della cosa pubblica, semplici cittadini e cittadine che con piccoli gesti quotidiani si oppongono allo stato di cose presenti. Una Napoli che non si piega nonostante le dure condizioni di vita che la crisi economica e sociale impone. Questa Napoli può e deve trovare un ambito di dibattito e partecipazione alla vita politica della città anche nel momento delle elezioni, per affermarsi e dare forza alle proprie battaglie, per non rassegnarsi alla vecchia politica affaristica che non ci rappresenta.
Ed è a partire da questa esigenza che presenteremo, per le elezioni del prossimo Consiglio Comunale e delle varie Municipalità della città, una lista di partecipazione popolare – autonoma ed indipendente – che sia espressione sul piano elettorale delle lotte e formuli un programma di alternativa nella città a partire dalle proposte emerse in questi anni in tutti gli ambiti di mobilitazione sociale e sindacale. In tal senso abbiamo chiesto la disponibilità a candidarsi a Sindaco, per la lista e il programma che rappresentiamo, all’avvocato lavorista, Pino Marziale, riconoscendogli le qualità umane e politiche per la funzione a cui vogliamo alludere.
Napoli non si piega
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antonio p
sono 1 ex dipendende di 1 furba vigilanza p. di pozzuoli, e su marziale posso solo dire:
è 1 fuoriclasse, al vero servizio del popolo.
antonio p.