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New York. Migliaia in piazza per chiedere la liberazione dello studente palestinese arrestato

Migliaia di attivisti hanno partecipato a una manifestazione di massa a New York per protestare contro l’arresto dello studente palestinese della Columbia University Mahmoud Khalil, trattenuto dagli ufficiali dell’immigrazione nell’ambito dei loro sforzi per deportarlo con l’accusa di aver partecipato ad attività “antisemite”, come le hanno descritte, durante il genocidio commesso da Israele contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza.

Ciò avviene alla luce del fatto che gli attivisti continuano a firmare petizioni elettroniche che chiedono l’immediata libertà dello studente Khalil, dato che più di due milioni di attivisti hanno firmato le petizioni che respingono il suo arresto e gli sforzi delle autorità locali di New York per deportarlo dagli Stati Uniti nonostante la sua presenza legale attraverso la “residenza permanente”.

La Corte federale di New York, davanti alla quale gli attivisti hanno manifestato, aveva deciso di impedire temporaneamente la deportazione dell’attivista palestinese Mahmoud Khalil, in attesa dell’udienza di mercoledì prossimo.

All’inizio di ieri, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato, in risposta all’arresto di Mahmoud Khalil: “Questo è il primo arresto, e ce ne saranno altri”, riferendosi agli sforzi dell’amministrazione statunitense per arrestare altri studenti che hanno partecipato alle proteste universitarie contro la guerra israeliana al popolo palestinese negli ultimi due anni.

 

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