Manifestazioni per le strade di Tokyo, con numeri finalmente importanti, anche se molto al di sotto di quanto la gravità dell”incidente di Fukushima” richiederebbe. Secondo gli organizzatori c’erano in piazza 17.000 persone. Twitter, Facebook e Mixi (un popolare social networking locale) sono diventati un mezzo per la chiamata all’impegno civile che mostra segni di continua crescita, considerando che le prime iniziative spontanee hanno registrato a fine marzo una presenza di poche decine di persone. Due le manifestazioni: una a Koenji, popolosa zona del quartiere Suginami, e un’altra nel centro di Tokyo, che ha concluso la sua marcia davanti alla sede della Tepco, il gestore della centrale di Fukushima. La prima – è la cosa interessante – è stata organizzata dai proprietari di negozi e di locali dell’area e avrebbe registrato in serata almeno 15.000 adesioni. Nel cuore di Tokyo, invece, è stata promossa da un comitato appena istituito “Immediately stop Hamaoka nuclear plant!’. Distante 200 km a sud dalla capitale e 120 da Nagoya, l’impianto ha 5 reattori costruiti sulla confluenza di due placche tettoniche malgrado la previsione di un forte terremoto nell’area fino a 8.0 di magnitudo. Un corteo pieno di famiglie e bambini, ha rinnovato al governo di Tokyo la richiesta di un «ripensamento delle politiche energetiche». Il premier Naoto Kan ha espresso «pieno disappunto» per lo scarico nel Pacifico di 11.500 tonnellate di acqua a bassa radioattività, concluso ieri dalla Tepco a Fukushima.
Il capo della Tepco ha visitato oggi la sede del governo della prefettura di Fukushima per presentare la sue scuse alle autorità e popolazione. Ma il governatore locale, Yuhei Sato, ha rifiutato di incontrare Masataka Shimizu. Shimuzu, 66 anni, è stato molto criticato in Giappone per la gestione della grave crisi nucleare. Il leader della Tepco è apparso in pubblico per una conferenza stampa soltanto il 13 marzo, due giorni dopo il terremoto. Poi è scomparso dalla scena pubblica. La stessa Tepco sostiene che Shimizu che il 29 marzo è stato ricoverato in ospedale per vertigini e pressione alta.
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