In Bahrein la polizia «arresta, picchia e minaccia di stupro le ragazze anche di 12 anni, nell’ambito della repressione contro i movimenti pro-democrazia»: lo afferma Al Jazira, pubblicando online un video girato di nascosto nel Paese da un corrispondente dell’emittente. «Heba», una ragazzina di 16 anni, afferma nel video di essere stata prelevata a scuola assieme a tre compagni di classe e di essere poi stata picchiata selvaggiamente nei tre giorni in cui è rimasta in custodia degli agenti: «Sono stata colpita in testa e ho iniziato a sanguinare. Un ufficiale mi ha sbattuto contro il muro e iniziato a picchiare finchè non strillavo o mi mettevo a piangere, ma visto che non lo facevo ha iniziato a colpire sempre più forte». Secondo le fonti dell’opposizione citate da Al Jazira, le forze di sicurezza hanno rastrellato oltre 15 scuole, perlopiù femminili, e anche arrestato almeno 70 insegnanti.
Ricordiamo che il piccolo paese era stato invaso da truppe saudite e del Qatar (lo sceicco è il proprietario di Al Jazeera) quando le manifestzioni di piazza stavano mettendo in discussione il re locale.
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