Un gruppo di immigrati rinchiusi nel Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Torino sono riusciti ad evadere, ieri sera, e a fare perdere, almeno per il momento, le loro tracce. Si è trattato di un tentativo di fuga di massa: sono stati almeno 35 gli stranieri che, eludendo in qualche modo la sorveglianza e arrampicandosi o danneggiando le reti, hanno varcato il muro di cinta. Quattordici sono stati raggiunti e bloccati dalla polizia in via Lancia, a poche centinaia di metri dal Cie, mentre invece degli altri 21 non si hanno notizie. Un primo tentativo di evasione si era già verificato la sera della vigilia di Natale; in quell’occasione per bloccare i migranti erano stati impiegati gli idranti. A favorire il secondo tentativo di evasione è stato il fatto – secondo quanto si apprende – che le serrature delle casette-dormitorio, forzate la sera prima, non erano state ancora riparate. Anche in questa occasione i sorveglianti avrebbero messo in azione gli idranti. Di seguito una cronaca dal blog http://www.autistici.org/macerie)
“È la notte di Natale, e dentro al Centro si riaccende la battaglia che era rimasta sopita da qualche settimana. Intorno all’una di notte, probabilmente in seguito ad un tentativo di fuga, la polizia ha attaccato i reclusi dell’area rossa con gli idranti e ne ha picchiati duramente almeno tre. Non sappiamo al momento quale sia la situazione nelle altre aree. A presto dettagli e aggiornamenti.
Aggiornamento 25 dicembre. Sono le nove e mezza di sera e parte un’evasione di massa. Non si sa quante aree abbia coinvolto, né quanta gente sia riuscita a scavalcare le recinzioni. Dopo un’oretta i reclusi ripresi sembra siano due.
Aggiornamento 26 dicembre. Iniziano a circolare i primi dettagli della grande evasione di Natale dal Cie di Torino. Approfittando delle festività natalizie (molti dei militari, poliziotti e crocerossini di stanza al Centro erano alle prese col panettone, e nessun fabbro era intervenuto per riparare le serrature scassate la notte della vigilia) i reclusi di diverse aree sono usciti dalle sezioni e si sono dispersi lungo il perimetro delle recinzioni. Le poche guardie presenti, per paura della massa, si sono rifugiate negli sgabbiotti in attesa di rinforzi. Nel frattempo i reclusi hanno cominciato a scavalcare reti e muri contemporaneamente da ogni lato, sbucando su corso Brunelleschi e su via Mazzarello. Alcuni per scavalcare meglio si sono perfino serviti di una garitta dei militari spostata di peso a ridosso del muro. Almeno un fuggitivo si è ferito nella caduta ed è stato subito catturato. Altri tre sono stati presi all’interno di un capannone nei pressi del Centro, in cui si erano rifugiati. Pare che la loro cattura sia stata favorita dalla segnalazione di un residente e dalla collaborazione attiva dei Vigili del Fuoco. In tutto, avrebbero partecipato all’evasione una sessantina di reclusi. Il numero esatto dei fuggitivi riacciuffati al momento non è noto, mentre quelli che sicuramente ce l’hanno fatta sono almeno una decina una ventina. Questa mattina, la polizia sta effettuando la conta dei reclusi per capire il numero degli evasi.
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